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Lezioni di geometria analitica e proiettiva - Autistici

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— 294 —<br />

I due piani sono uguali se m^ -{- n^ = 1; allora, essendo<br />

— 1 ^ m ^ 1, esiste un angolo « tale, che cosa = me<br />

sena = n. Con queste posizioni le (2) <strong>di</strong>vengono (^)<br />

^^^<br />

C x' =^ X cosa — y sena -]- «, /<br />

y' ^ = X sena + yy cosa + 6, i"^?^ "= '<br />

^'^' =<br />

formole che definiscono, sia una uguaglianza fra due piani tt, ji\<br />

sia una trasformazione <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nate ortogonali sopra uno stesso<br />

piano (n." 122).<br />

II doppio significato delle (3) era preve<strong>di</strong>bile. Infatti, se i<br />

due piani uguali sono riferiti ad assi coor<strong>di</strong>nati corrisponden-<br />

tisi, allora le coor<strong>di</strong>nate ,r', y' <strong>di</strong> un punto P' <strong>di</strong> n' sono ri-<br />

spettivamente uguali alle coor<strong>di</strong>nate .r, y del punto corrispon-<br />

dente P <strong>di</strong> tt; se invece gli assi coor<strong>di</strong>nati non si corrispondono,<br />

i valori .x, y possono riguardarsi come coor<strong>di</strong>nate <strong>di</strong> P' rispetto<br />

a due assi ausiliari <strong>di</strong> ti', i quali corrispondono agli assi x, y<br />

<strong>di</strong> 7c, sicché per giungere alle vere coor<strong>di</strong>nate x', y' <strong>di</strong> P\ oc-<br />

corre applicare alle coor<strong>di</strong>nate ausiliari x, y le formole che<br />

servono a passare dai due assi ausiliari <strong>di</strong> ti' agli assi dati x', y'.<br />

175. Elementi uniti <strong>di</strong> una collineazione. — Vogliamo ora<br />

occuparci <strong>di</strong> questioni relative alle particolari posizioni che pos-<br />

sono avere due forme dello stesso nome (in particolare due piani)<br />

collineari. Chiameremo al solito (n.° 66) unito un elemento<br />

comune alle due forme, e tale che, considerato in una <strong>di</strong> esse,<br />

abbia per corrispondente sé stesso nell'altra. E potremo sup-<br />

porre che le due forme abbiano sostegni <strong>di</strong>stinti, oppure siano<br />

sovrapposte] notando che nelF ultima ipotesi ogni elemento del<br />

sostegno comune deve esser considerato due volte, secondo la<br />

forma a cui si vuole attribuire quell'elemento.<br />

Dalla definizione <strong>di</strong> elemento unito segue che, se P e Q<br />

sono due punti uniti in una collineazione fra due piani, la retta<br />

PQ é pure unita; ed i punti dei due piani appartenenti a questa<br />

si corrispondono in una proiettività <strong>di</strong> cui P e Q sono punti<br />

uniti. In generale, nessun altro punto della retta é unito; ma<br />

(^) Se ai punti ciclici (+ «',<br />

1, 0) <strong>di</strong> ;t si fossero fatti (X)rrispondere<br />

or<strong>di</strong>natamente ì punti ciclici {^ i, 1, 0) <strong>di</strong> 7r\ si sarebbero trovate, in luogo<br />

delle (3), formole che si possono ottener da queste cambiando il segno alla<br />

sola y.<br />

—<br />

,_^

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