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Lezioni di geometria analitica e proiettiva - Autistici

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— 220 —<br />

e quin<strong>di</strong> le coor<strong>di</strong>nate (1, 1, 1). È facile vedere che le rette<br />

proiettanti da X i punti cu, pu della retta m (a; = 0) hanno<br />

rispettivamente le equazioni<br />

?/ -f = 0, vy -^ wz z= 0'^<br />

queste due rette formano adunque colle v,<br />

7/ = 0, ^ = 0,<br />

w^ <strong>di</strong> equazioni<br />

il doppio rapporto<br />

uivwep) = w<br />

Operando in modo analogo sugli altri lati del triangolo<br />

fondamentale, troviamo che, iì.ssato un trilatero u, v, w ed una<br />

reità unità e, la quale non contenga alcun vertice <strong>di</strong> questo^ per<br />

coor<strong>di</strong>nate proiettive omogenee <strong>di</strong> una retta p si devono intendere<br />

tre numeri u, v, w, tali che sussistano le relazioni (<strong>di</strong> cui due<br />

sole in<strong>di</strong>pendenti)<br />

— ^ u{vwep), — = viwuep). — = w(uvep).<br />

W u V<br />

\ J. /<br />

Partendo da quest'ultima definizione, si può ritenere che la<br />

retta unità e sia una retta generica del piano. Ma se si vuole,<br />

come sarà sempre supposto, che la nuova definizione concor<strong>di</strong><br />

colla precedente, o, in altri termini, che la (1) esprima la con-<br />

<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> appartenenza <strong>di</strong> punto e retta, bisogna che la retta<br />

unità sia rappresentata in coor<strong>di</strong>nate <strong>di</strong> punti dall'equazione (2).<br />

E ciò esige, come si <strong>di</strong>mostra facilmente, che per retta unità<br />

si scelga la retta armonica del punto unità, rispetto al trian-<br />

golo fondamentale (n." 110, d)) Q).<br />

In questa ipotesi la (1), secondo che in essa si suppongono<br />

variabili le x^ ?/, 0, o le u, v, w, rappresenta la retta p(?*, v, w)<br />

in coor<strong>di</strong>nate <strong>di</strong> punti, o il punto P(x, y, z) in coor<strong>di</strong>nate <strong>di</strong><br />

rette. Un punto è rappresentato adunque da un'' equazione lineare<br />

in coor<strong>di</strong>nate proiettive <strong>di</strong> rette. Ad es. il punto X ^i vw Ilo,<br />

l'equazione m = 0; ecc.<br />

Tutte le considerazioni stabilite al n.° 129, allo scopo <strong>di</strong><br />

esprimere <strong>analitica</strong>mente le relazioni <strong>di</strong> posizione <strong>di</strong> punti e rette<br />

(}) Sì osservi infatti che le rette proiettanti da X i punti eu ed. E<br />

hanno le equazioni y-\-z = 0, y--z=:0, e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>vidono armonicamente<br />

le rette XY, XZ\ ecc.

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