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Lezioni di geometria analitica e proiettiva - Autistici

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— 665 —<br />

drangolo ; ed è autopolare rispetto alle due coniche H^^ Q^,<br />

(n.° 228). Ne viene che il piano polare <strong>di</strong> P, rispetto alla qua-<br />

drica, cioè il piano <strong>di</strong>ametrale coniugato alla <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> P,<br />

passa per R8^ ed è normale alla detta <strong>di</strong>rezione (n." 190).<br />

Quel piano è dunque piano principale della quadrica. Risulta<br />

cosi nuovamente che una quadrica ha tre piani principali reali,<br />

che sono i piani polari <strong>di</strong> P, P, >S'; se la quadrica ha centro,<br />

essi si ottengono proiettando dal centro i lati del triangolo<br />

PR8\ se la quadrica è un paraboloide, nel qual caso Hj^ dege-<br />

nera in due rette (lati opposti del quadrangolo nominato), secan-<br />

tisi in un vertice P del triangolo <strong>di</strong>agonale, il piano principale,<br />

che è polare <strong>di</strong> P, coincide col piano all'infinito, e restano due<br />

piani principali propri, passanti per PR, PS, rispettivamente.<br />

Può darsi che le quattro intersezioni M, il/', N, N' delle<br />

coniche -H"ccj ^ x non siano tutte <strong>di</strong>stinte; non può però M<br />

coincidere col punto immaginario coniugato M ', se non in<br />

un punto reale, mentre i2 j. non ha punti reali; dovrà dun-<br />

que M coincidere, ad es., con ÌV, e, in conseguenza, 3£' an-<br />

drà a coincidere con N': le due coniche allora si toccano in<br />

due punti immaginari coniugati ilf = iV, il/' = N'. Le tan-<br />

genti (immaginarie coniugate) in questi punti si segheranno<br />

in un punto reale P. Ora, questa volta, il punto P con una<br />

qualsiasi delle infinite coppie <strong>di</strong> punti P, S, <strong>di</strong>videnti armonica-<br />

mente MM', dà un triangolo autopolare rispetto alle due coniche.<br />

Esistono dunque infiniti triangoli siffatti, col vertice P e<br />

;<br />

la nostra quadrica possiede infiniti piani principali, <strong>di</strong> cui tutti,<br />

tranne uno, passano per P; la quadrica, in breve, è rotonda in-<br />

torno ad un asse passante per P. Osservando che questi ragiona-<br />

menti sono invertibili, si giunge al notevole risultato: con<strong>di</strong>zione<br />

necessaria e sufficiente, perchè una quadrica sia rotonda, è che<br />

In sua conica aWinfinito tocchi in due punti il cercliìo assoluto.<br />

Se poi -Hgr ed Q^ coincidono, si ha il caso della sfera.<br />

Volendo porre sotto forma <strong>analitica</strong> questo considerazioni,<br />

si osservi che (ove si rappresenti la quadrica colla solita equa-<br />

zione «na?* -fall'infinito<br />

f = 0, le equazioni (n.' 370; 323, Oss.).<br />

• • • :^= 0) le coniche Hj, ed Qj: hanno, sul piano<br />

aux"" -f «22^/^ H- «^332^' + ^auxy -j- la^^xz -j- 2a.nyz = 0,<br />

x' -^ y' -\- z'- = 0.

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