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Lezioni di geometria analitica e proiettiva - Autistici

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— 215 —<br />

UN. La ipotesi è dunque che le rette congiungenti i vertici<br />

omologhi dei due triangoli passino per uno stesso punto. Le (4)<br />

finalmente rappresentano, come è facile vedere, i punti d'in-<br />

contro dei lati omologhi dei due triangoli ; dal fatto che le (4),<br />

sommate membro a membro, forniscono una identità, si conclude<br />

questa volta (n.'' 129, e')) che i tre punti ora nominati stanno<br />

sopra una stessa retta, e. d. d.<br />

Esercizi — 1). Quale è la <strong>di</strong>stanza del punto F{X, Y) dalla retta<br />

r{U, F)? Quale è l'angolo delle due rette {U, V), {U', V')?<br />

2) Se una retta si muove in un piano in guisa che sia nulla la somma<br />

delle <strong>di</strong>stanze da essa <strong>di</strong> 7i punti dati Mi. moltiplicate or<strong>di</strong>natamente per<br />

n numeri dati p» {i = 1, 2 . . . n), la retta descrive un fascio intorno al<br />

baricentro dei punti Mi presi coi pesi pi (n.° 110. es. 6)). Si consideri il caso<br />

particolare <strong>di</strong>e sia nulla la somma dei pesi.<br />

3) Scrivere le formule <strong>di</strong> trasformazione per le coor<strong>di</strong>nate pliickeriane<br />

(non omogenee), quando si muta il sistema <strong>di</strong> riferimento.<br />

4) Quali punti immaginari rappresentano le due equazioni ii zt iv = 0?.<br />

* 132. Coor<strong>di</strong>nate proiettive <strong>di</strong> punti. — Le coor<strong>di</strong>nate<br />

cartesiane (rese omogenee, quando convenga) permettono, come<br />

<strong>di</strong>cemmo, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are anche le proprietà proiettive del piano;<br />

esse però non offrono il sistema più adatto per quest'ultimo<br />

stu<strong>di</strong>o. Ciò <strong>di</strong>pende dal fatto che la definizione del sistema<br />

cartesiano è fondata sopra concetti metrici (parallelismo). Segue<br />

ad es. che quella definizione non può tradursi per dua-<br />

lità, in guisa da condurre ad un sistema <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nate nel<br />

piano rigato (il sistema pliickeriano fu introdotto me<strong>di</strong>ante<br />

considerazioni <strong>di</strong> altra natura); né può estendersi alle altre<br />

forme <strong>di</strong> seconda specie, stella <strong>di</strong> rette o <strong>di</strong> piani. Segue<br />

ancora che le coor<strong>di</strong>nate dei punti <strong>di</strong> una figura piana si<br />

alterano, quando la figura venga proiettata sopra un altro<br />

piano.<br />

Per ovviare a questi inconvenienti si è cercato <strong>di</strong> definire<br />

un sistema <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nate proiettive {che com'pTen.de il csirtesia,no<br />

come caso particolare), partendo da nozioni puramente proiet-<br />

tive. Noi vi giungeremo nel modo più naturale, procurando<br />

anzitutto <strong>di</strong> esprimere le or<strong>di</strong>narie coor<strong>di</strong>nate cartesiane me-<br />

<strong>di</strong>ante doppi rapporti <strong>di</strong> punti, alcuni dei quali impropri, e<br />

liberandoci poi dalla restrizione relativa alle particolari posi-<br />

zioni <strong>di</strong> questi ultimi punti.

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