Lezioni di geometria analitica e proiettiva - Autistici

IV
non troverà nemmeno traccia dello sforzo, a cui deve adattarsi
chi vuole da un unico punto di vista osservare un orizzonte
troppo vasto. Ogni questione vien qui discussa col metodo che
più si presta ad approfondirla, e vari argomenti, esaminati sotto
molteplici aspetti, acquistano un singolare rilievo.
I mezzi di ricerca di cui il lettore dispone fin dai primi
capitoli, avrebbero consentito di dare al mio corso una mag-
giore ampiezza ed un carattere più elevato. Non ho ceduto a
questa tendenza, pensando che i giovani, a cui le mie lezioni si
rivolgono, sono avviati, per la maggior parte, alla Scuola degli
Ingegneri; perciò, ad es., nella geometria piana ho fatto uso
continuo di coordinate cartesiane, relegando in alcuni paragrafi,
secondari le coordinate proiettive, che, a giudicare dal titolo
della presente opera, avrebbero dovuto tenervi una parte es-
senziale. Ma, pur astraendo dalla ragione suddetta, io penso
che, di fronte al continuo sviluppo della scienza, intesa nel
senso più largo, di fronte alle cognizioni sempre più varie che
ormai si esigono da ogni spirito colto, non convenga dare ai
nostri primi corsi universitari una soverchia estensione. Ciò
che importa è di mettere in piena luce le idee larghe e feconde
che reggono un determinato ramo di studi, per ricavarne coi
mezzi più semplici i risultati essenziali, lasciando in ombra i
particolari minuziosi che solo interessano chi di tutta la scienza
guardi un campo ristretto.
Ad accrescere in varie direzioni la cultura dei volonterosi,
ad educarne il gusto, provvedono i numerosi esercizi di cui ho
voluto arricchire questo volume. Con assidua cura ho cercato
di disporli in ordine logico, distribuendoli, per ciascun capitolo,
in gruppi a seconda delle loro mutue affinità, e spesso li ho
forniti di un cenno di risoluzione, affinchè il lettore possa grada-
tamente, e senza sforzo eccessivo, giungere a nuove verità
importanti e riposte. E nella scelta ho ricorso, quante volte
ho potuto, alle opere dei fondatori della Greometria moderna,