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Lezioni di geometria analitica e proiettiva - Autistici

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— 699 —<br />

2) Ogni iperboloide riferito a tre asintoti, come assi coor<strong>di</strong>nati, ha<br />

un'equazione della forma<br />

— 0;<br />

«12^52/ + ai^xz -\- a^yz + A;<br />

si <strong>di</strong>mostri che l'iperboloide (anche nella ipotesi <strong>di</strong> assi obliqui) è rigato<br />

no, secondo che il prodotto Ojo «13 a^s ha il segno <strong>di</strong> A: o il segno op-<br />

posto. (Si seghi la superficie col piano tangente nel punto all' infinito del-<br />

l' asse z).<br />

3) Si <strong>di</strong>mostri che la superficie<br />

a{x^ + 2yz) + 6(i/2 4. o,^) _|_ ^(^2 ^ 2xy) = 1<br />

è un iperboloide ad una o due falde, secondo che la somma a + ^ + e è<br />

positiva o negativa, ed è un cilindro iperbolico se quella somma è nulla.<br />

La con<strong>di</strong>zione necessaria è sufficiente, perchè la superficie sia rotonda, è<br />

ah -\- oc + ca = 0.<br />

4) Per determinare il termine noto dell' equazione canonica <strong>di</strong> un ci-<br />

lindro ellittico od iperbolico (n." 395, Oss. I), <strong>di</strong> cui è data V equazione ge-<br />

nerale, si trasportino parallelamente due piani coor<strong>di</strong>nati, ad es. xz, yz,<br />

lasciando fisso il terzo xy, e si scelga come nuova origine il centro della<br />

conica, che il cilindro sega sul piano xy. Il termine noto della nuova<br />

equazione (che si può calcolare col mezzo degli invarianti della detta co-<br />

nica) è il termine noto dell'equazione canonica richiesta (n." 393, II). Si<br />

applichi questo proce<strong>di</strong>mento al cilindro<br />

x^ — y^- - z^- -I- 2yz -\- X -{- y ~ z = 5.<br />

II — 5) In un ellissoide (<strong>di</strong> semiassi a, b, e) è costante (= -V<br />

4" -j2—I ^j la somma dei quadrati dei valori inversi <strong>di</strong> tre semi<strong>di</strong>ametri<br />

mutuamente perpen<strong>di</strong>colax-i (Chasles). Come si esprime questa somma<br />

me<strong>di</strong>ante gli invarianti della superficie? (cfr. n." 252, es. llj ) {}).<br />

6) È pure costante (= 4 - (^-7, + .y^-, + J^^ ) la somma dei quadrati<br />

dei valori inversi delle aree <strong>di</strong> tre triangoli, determinati da tre semi<strong>di</strong>ametri<br />

mutuamente perpen<strong>di</strong>colari, presi a due a due (Chasles).<br />

7) Nello stu<strong>di</strong>o delle proprietà metriche <strong>di</strong> un ellissoide '^^ + —,-<br />

-\- ~2~ =^ 1 conviene adoperare le seguenti equazioni parametriche :<br />

X = a cosa, y = 6cos/?, z = e cosy,<br />

dove a, /?, y sono gli angoli, che una retta variabile forma con tre rette<br />

mutuamente perpen<strong>di</strong>colari. A queste formule si arriva naturalmente, se si<br />

stabilisce l'affinità x = aX, y = bY, z r= e Z tra, l'ellissoide dato e la<br />

sfera X'^ -{- Y^ -\- Z^ = 1. Me<strong>di</strong>ante quella affinità il punto sopra consi-<br />

derato dell'ellissoide si muta nel punto (cosa, cos,-?, cosy) della sfera.<br />

8) A tre punti dell'ellissoide, che siano estremai <strong>di</strong> tre semi<strong>di</strong>ametri<br />

mutuamente coniugati, corrispondono, nell'affinità nominata, tre punti<br />

della sfera appartenenti a tre raggi mutuamente perpen<strong>di</strong>colari. Dalle for-<br />

(1) I risultati relativi all'ellissoide, contenuti in questo e nei successivi esercizi,<br />

si estendono alle altre quadriche a centro, pur <strong>di</strong> considerare i semi<strong>di</strong>ametri in valore<br />

algebrico (reale o immaginario).

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