21.10.2020 Views

Alumnae | Ingegnere e Tecnologie | Alumni Politecnico di Milano

Le Alumne condividono la loro storia, in un dialogo virtuale con le future studentesse, per invitarle tutte a fare questa bellissima esperienza che si chiama Politecnico di Milano. 67 laureate in ingegneria tra il 1990 e il 2014, 67 modi diversi di essere ingegnere, tutti accomunati dalla competenza e dalla passione per il proprio lavoro. Quella degli Alumni è una community composta da circa 200 mila professionisti, architetti, designer e ingegneri, di tutte le età e da oltre 100 paesi nel mondo. Il libro “Alumnae” scatta una fotografia in primo piano di uno spaccato di questa grande famiglia politecnica, un primo passo per iniziare a conoscere più da vicino il mondo degli Alumni.

Le Alumne condividono la loro storia, in un dialogo virtuale con le future studentesse, per invitarle tutte a fare questa bellissima esperienza che si chiama Politecnico di Milano.
67 laureate in ingegneria tra il 1990 e il 2014, 67 modi diversi di essere ingegnere, tutti accomunati dalla competenza e dalla passione per il proprio lavoro.


Quella degli Alumni è una community composta da circa 200 mila professionisti, architetti, designer e ingegneri, di tutte le età e da oltre 100 paesi nel mondo.
Il libro “Alumnae” scatta una fotografia in primo piano di uno spaccato di questa grande famiglia politecnica, un primo passo per iniziare a conoscere più da vicino il mondo degli Alumni.

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Tante volte mi è sembrato che osassi<br />

oltre i miei limiti. Fare ingegneria è stata<br />

la prima scelta in questo senso.<br />

Ho voluto mettermi alla prova: volevo fare<br />

qualcosa che veramente mi piacesse,<br />

anche se temevo che fosse troppo <strong>di</strong>fficile.<br />

Dopo la laurea, durante un’esperienza <strong>di</strong> collaboratrice <strong>di</strong> ricerca<br />

al <strong>Politecnico</strong>, ho ricevuto una proposta da una società in ambito<br />

informatico e l’ho accettata. Io sono laureata in Ingegneria Nucleare<br />

e mi ero ormai fatta l’idea che le possibilità per me fossero<br />

sostanzialmente due: tentare il percorso <strong>di</strong> ricerca sostenendo<br />

l’esame per il dottorato o lavorare nella consulenza informatica.<br />

La ricerca nel settore nucleare mi piaceva decisamente <strong>di</strong> più ma<br />

c’erano troppe incertezze e così ho finito per accettare un lavoro<br />

<strong>di</strong>verso da quello che avevo in precedenza immaginato. Ero<br />

comunque piena <strong>di</strong> entusiasmo e ho imparato tanto dalla consulenza.<br />

Soprattutto ho imparato a gestire lo stress, a lavorare<br />

concentrata sul raggiungimento <strong>di</strong> un obiettivo, anche se questo<br />

inizialmente poteva sembrare impossibile. Ho trovato risorse <strong>di</strong><br />

energia in me che non credevo <strong>di</strong> avere e questo ha contribuito a<br />

darmi una fiducia <strong>di</strong> base nell’affrontare le tante <strong>di</strong>fficili sfide che<br />

dopo mi si sono presentate. Ma la ricerca mi mancava. Mi mancava<br />

la pace della matematica. E cosi, quando ho ricevuto tramite<br />

il <strong>Politecnico</strong> la proposta <strong>di</strong> partecipare ad una selezione per un<br />

posto da ricercatrice al Commissariato all’energia atomica in Francia,<br />

ho mollato tutto, lasciando un lavoro a tempo indeterminato<br />

per un’avventura nuova ma <strong>di</strong> durata massima <strong>di</strong> soli due anni.<br />

206

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!