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Alumnae | Ingegnere e Tecnologie | Alumni Politecnico di Milano

Le Alumne condividono la loro storia, in un dialogo virtuale con le future studentesse, per invitarle tutte a fare questa bellissima esperienza che si chiama Politecnico di Milano. 67 laureate in ingegneria tra il 1990 e il 2014, 67 modi diversi di essere ingegnere, tutti accomunati dalla competenza e dalla passione per il proprio lavoro. Quella degli Alumni è una community composta da circa 200 mila professionisti, architetti, designer e ingegneri, di tutte le età e da oltre 100 paesi nel mondo. Il libro “Alumnae” scatta una fotografia in primo piano di uno spaccato di questa grande famiglia politecnica, un primo passo per iniziare a conoscere più da vicino il mondo degli Alumni.

Le Alumne condividono la loro storia, in un dialogo virtuale con le future studentesse, per invitarle tutte a fare questa bellissima esperienza che si chiama Politecnico di Milano.
67 laureate in ingegneria tra il 1990 e il 2014, 67 modi diversi di essere ingegnere, tutti accomunati dalla competenza e dalla passione per il proprio lavoro.


Quella degli Alumni è una community composta da circa 200 mila professionisti, architetti, designer e ingegneri, di tutte le età e da oltre 100 paesi nel mondo.
Il libro “Alumnae” scatta una fotografia in primo piano di uno spaccato di questa grande famiglia politecnica, un primo passo per iniziare a conoscere più da vicino il mondo degli Alumni.

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MARIE CHRISTINE VEZZOLI 51 anni<br />

Alumna Ingegneria Aeronautica 1993<br />

Avanade<br />

Global manufacturing AI & IoT lead<br />

Londra, UK<br />

Mi occupo <strong>di</strong> tecnologie emergenti, come l’Intelligenza Artificiale,<br />

l’Internet of Things e i Big Data. Ho scelto Ingegneria Aeronautica<br />

perché mi è sempre piaciuto l’aspetto pionieristico delle tecnologie<br />

avanzate usate specialmente nell’industria aerospaziale. In parte,<br />

anche, per l’ambiente in cui sono cresciuta: mio padre era un’ingegnere<br />

chimico. Quando mi sono iscritta al Poli, nel mio corso<br />

eravamo solo due ragazze, su 200 compagni. Siamo <strong>di</strong>ventate<br />

come sorelle, e tutto il gruppo, nel complesso, era molto unito. Il<br />

genere non veniva percepito come un problema. La <strong>di</strong>fferenza si<br />

faceva sui contenuti. Di quegli anni ho bellissimi ricor<strong>di</strong>. Ebbi anche<br />

il privilegio <strong>di</strong> fare la tesi seguita da Amalia Ercoli Finzi, all’Agenzia<br />

Spaziale Europea, durante uno stage. Il Poli ha sempre garantito ai<br />

suoi studenti accesso a strutture d’eccellenza in ogni campo.<br />

Nella mia esperienza professionale il fatto <strong>di</strong> essere una donna<br />

non ha mai creato imbarazzo a nessuno, non sono stata messa<br />

all’angolo né ho avuto un percorso preferenziale. Questa è la<br />

carriera dell’ingegnere tecnico! Lavori bene: hai opportunità <strong>di</strong><br />

crescita. Dopo gli stu<strong>di</strong>, la mia storia si è intrecciata con quella<br />

turbolenta dell’industria degli anni ’90 in Italia. Imme<strong>di</strong>atamente<br />

dopo la laurea sono stata assunta in Ansaldo Energia, dove fui la<br />

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