Alumnae | Ingegnere e Tecnologie | Alumni Politecnico di Milano

Da piccola avrei voluto diventare un
medico o un avvocato, alla fine mi sono
ritrovata ingegnere nucleare! Penso
di aver capito cosa volevo fare al liceo
scientifico, quando mi sono resa conto
che amavo la matematica e la fisica ma
le sentivo un po’ “strette”, troppo “teoriche”,
così mi sono messa a cercare la
mia strada e leggendo i programmi di
ingegneria del Politecnico mi sono resa
subito conto che, visti i miei interessi e
la mia curiosità verso l’energia, il corso
di laurea in energetica e nucleare faceva
al caso mio. Ricordo le lezioni, gli scambi
con i professori e gli amici.
Soprattutto negli anni della specialistica
in nucleare, quando eravamo pochi,
c’era un rapporto davvero molto stretto
con i colleghi che sono poi diventati
amici (ci sentiamo e vediamo tutt’ora!)
e con i professori, che facevano di tutto
per essere a nostra disposizione e
aiutarci a crescere. Ricorderò sempre
le lezioni insieme, i progetti di gruppo
in cui diventavamo matti per risolvere
problemi complessi senza renderci
conto che stavamo formando le nostre
menti e le nostre capacità di problem
solving. Ma soprattutto devo ringraziare
il Politecnico per i rapporti umani e
professionali che ho potuto costruire.
Per chi inizia oggi il Poli, consiglio di vivere
appieno quello che un percorso
universitario come quello di ingegneria
può offrire, sviluppando una curiosità
Ogni giorno è una
nuova sfida, ma
sapere di contribuire
all’avanzamento di un
progetto complesso
dà molte soddisfazioni!
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