21.10.2020 Views

Alumnae | Ingegnere e Tecnologie | Alumni Politecnico di Milano

Le Alumne condividono la loro storia, in un dialogo virtuale con le future studentesse, per invitarle tutte a fare questa bellissima esperienza che si chiama Politecnico di Milano. 67 laureate in ingegneria tra il 1990 e il 2014, 67 modi diversi di essere ingegnere, tutti accomunati dalla competenza e dalla passione per il proprio lavoro. Quella degli Alumni è una community composta da circa 200 mila professionisti, architetti, designer e ingegneri, di tutte le età e da oltre 100 paesi nel mondo. Il libro “Alumnae” scatta una fotografia in primo piano di uno spaccato di questa grande famiglia politecnica, un primo passo per iniziare a conoscere più da vicino il mondo degli Alumni.

Le Alumne condividono la loro storia, in un dialogo virtuale con le future studentesse, per invitarle tutte a fare questa bellissima esperienza che si chiama Politecnico di Milano.
67 laureate in ingegneria tra il 1990 e il 2014, 67 modi diversi di essere ingegnere, tutti accomunati dalla competenza e dalla passione per il proprio lavoro.


Quella degli Alumni è una community composta da circa 200 mila professionisti, architetti, designer e ingegneri, di tutte le età e da oltre 100 paesi nel mondo.
Il libro “Alumnae” scatta una fotografia in primo piano di uno spaccato di questa grande famiglia politecnica, un primo passo per iniziare a conoscere più da vicino il mondo degli Alumni.

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

e una professione che piace, perché<br />

questo permetterà <strong>di</strong> migliorare continuamente<br />

e <strong>di</strong> contribuire anche allo<br />

sviluppo <strong>di</strong> questo nostro pianeta, oltre<br />

a renderci persone più felici e meno<br />

stressate. A me è sempre piaciuta la<br />

matematica, avrei voluto stu<strong>di</strong>are matematica<br />

all’università ma non mi piaceva<br />

molto l’idea che l’unico sbocco professionale<br />

fosse quello <strong>di</strong> insegnare… così<br />

ho scelto d’istinto Ingegneria Aerospaziale.<br />

L’idea era <strong>di</strong> fare satelliti. Poi però<br />

stu<strong>di</strong>ando ho incontrato l’aero<strong>di</strong>namica<br />

e la fluido<strong>di</strong>namica e ho deciso che avrei<br />

voluto seguire quella strada. Ho svolto<br />

la tesi presso Pilatus Aircraft e avrei dovuto<br />

continuare, ma gli eventi del 2001<br />

hanno portato ad un riassetto delle società<br />

aeronautiche. E mi son trovata a<br />

lavorare presso Ingersoll Rand, azienda<br />

leader <strong>di</strong> turbocompressori. Dopo un<br />

anno, mi occupavo <strong>di</strong> sviluppo prodotto<br />

nuovo e <strong>di</strong> <strong>di</strong>segnare giranti! Un lavoro<br />

attinente ai miei stu<strong>di</strong>. Da lì in avanti è<br />

stata una progressione <strong>di</strong> responsabilità<br />

e opportunità <strong>di</strong> imparare. Ho creato<br />

dal nulla il gruppo <strong>di</strong> ricerca e sviluppo<br />

del mio sito produttivo, introdotto la<br />

CFD (Computational Fluid Dynamics)<br />

che ancora uso. Ho avuto tanti manager<br />

che hanno creduto in me e mi hanno<br />

dato la possibilità <strong>di</strong> crescere. Quella<br />

dell’ingegnere è una professione che<br />

offre molte sod<strong>di</strong>sfazioni. In più, io ho<br />

la fortuna <strong>di</strong> essere sempre stata supportata<br />

dall’azienda nella quale lavoro,<br />

aspetto non da poco quando si creano<br />

figure professionali ibride come la mia.<br />

L’altro aspetto fondamentale è il tempo<br />

libero e la sua qualità. Per non rischiare<br />

<strong>di</strong> collassare è fondamentale riuscire<br />

a bilanciare la professione con la vita<br />

privata. Può sembrare banale, ma permette<br />

<strong>di</strong> mantenere il focus e la luci<strong>di</strong>tà<br />

necessarie per affrontare ogni giornata.<br />

Soprattutto, non bisogna temere <strong>di</strong> sbagliare,<br />

a patto che si impari la lezione.<br />

Una delle più importanti che ho imparato<br />

io, dai miei errori, è che non si può<br />

fare tutto da soli.<br />

Ogni giorno bisogna<br />

ricordarsi che c’è sempre<br />

da imparare e non dare<br />

mai nulla <strong>di</strong> scontato,<br />

sia dal punto <strong>di</strong> vista<br />

tecnico che umano.<br />

359

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!