21.10.2020 Views

Alumnae | Ingegnere e Tecnologie | Alumni Politecnico di Milano

Le Alumne condividono la loro storia, in un dialogo virtuale con le future studentesse, per invitarle tutte a fare questa bellissima esperienza che si chiama Politecnico di Milano. 67 laureate in ingegneria tra il 1990 e il 2014, 67 modi diversi di essere ingegnere, tutti accomunati dalla competenza e dalla passione per il proprio lavoro. Quella degli Alumni è una community composta da circa 200 mila professionisti, architetti, designer e ingegneri, di tutte le età e da oltre 100 paesi nel mondo. Il libro “Alumnae” scatta una fotografia in primo piano di uno spaccato di questa grande famiglia politecnica, un primo passo per iniziare a conoscere più da vicino il mondo degli Alumni.

Le Alumne condividono la loro storia, in un dialogo virtuale con le future studentesse, per invitarle tutte a fare questa bellissima esperienza che si chiama Politecnico di Milano.
67 laureate in ingegneria tra il 1990 e il 2014, 67 modi diversi di essere ingegnere, tutti accomunati dalla competenza e dalla passione per il proprio lavoro.


Quella degli Alumni è una community composta da circa 200 mila professionisti, architetti, designer e ingegneri, di tutte le età e da oltre 100 paesi nel mondo.
Il libro “Alumnae” scatta una fotografia in primo piano di uno spaccato di questa grande famiglia politecnica, un primo passo per iniziare a conoscere più da vicino il mondo degli Alumni.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Tutte Le aziende per cui ho lavorato hanno una ricerca e sviluppo<br />

fortemente legata alla produzione, con assemblaggio, produzione<br />

e test integrati nel medesimo sito. Ciò mi ha sempre permesso<br />

<strong>di</strong> seguire le fasi <strong>di</strong> prototipazione e test, interfacciandomi con<br />

personale tecnico <strong>di</strong> provenienze <strong>di</strong>verse a seconda dei casi. Ho<br />

imparato che è davvero importante riuscire a comunicare con<br />

tutti, dal manager responsabile del sito produttivo all’operaio che<br />

assembla il prototipo. Ognuno ha qualcosa da insegnare ed è proprio<br />

il <strong>di</strong>alogo con gli altri, senza barriere, ad offrire le più preziose<br />

opportunità <strong>di</strong> crescita personale.<br />

La mia giornata lavorativa “tipo” non esiste. Questa è la parte più<br />

stimolante del mio lavoro: non ha alcuna routine, eccetto alcuni<br />

doveri nel riportare le ore <strong>di</strong> progetto o il budget consumato. È<br />

sempre stato così, non ho mai fatto la stessa cosa ripetutamente<br />

o esclusivamente. De<strong>di</strong>co parte del tempo ad organizzare meeting<br />

per <strong>di</strong>scutere l’avanzamento del progetto, parte all’organizzazione<br />

dei test e, quando riesco, passo in produzione a monitorare lo<br />

stato dei prototipi o semplicemente per raccogliere il parere <strong>di</strong><br />

chi con il “mio prodotto” ci lavora. Naturalmente, larga parte del<br />

mio tempo è speso a leggere o a scrivere reportistica tecnica, elaborare<br />

dati, avanzare ipotesi, proporre progetti. Nel mio lavoro è<br />

importante non smettere mai <strong>di</strong> pensare a qualcosa <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso,<br />

<strong>di</strong> innovativo, tanto che proporre idee per possibili brevetti è uno<br />

degli obbiettivi aziendali previsti per la mia figura professionale.<br />

La tecnologia è parte integrante del mio lavoro, talvolta è lo strumento,<br />

tal altra l’oggetto stesso. La tecnologia in senso lato facilita<br />

la comunicazione tra <strong>di</strong>verse realtà, consentendomi <strong>di</strong> lavorare<br />

con un team in In<strong>di</strong>a, per esempio, oppure ci consente <strong>di</strong> migliorare<br />

un aspetto della funzione del nostro prodotto. Ma non è tutto:<br />

è un aiuto, uno stimolo, ma non sarebbe che un contenitore vuoto<br />

senza nessuno a plasmarla, spingerla, deformarla fino al limite per<br />

farne ciò che serve e ciò che si vuole. Questo vale, credo, anche<br />

nei confronti del rapporto tra lavoratore e tecnologia. Mi spiego:<br />

226

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!