Alumnae | Ingegnere e Tecnologie | Alumni Politecnico di Milano

Anche se oggi il mio ruolo è meno tecnico che in passato, senza
una preparazione tecnica e scientifica non sarebbe possibile. Da
ragazza non sapevo che avrei fatto questo percorso, i miei genitori
(entrambi ingegneri) insistettero affinché facessi il liceo classico.
Di fronte alla scelta universitaria mi sono “ribellata” e ho deciso
per il test di ingegneria e ho seguito alla lettera la raccomandazione
di mia mamma: «Mi raccomando, non fare Ingegneria Aerospaziale,
che non troverai mai un lavoro nel campo»!
Quando ho iniziato il Poli, comunque, non avevo le idee molto
chiare su quello che avrei voluto fare, non sono tra quelle persone
che possono dire di aver sognato di fare l’astronauta da quando
hanno 5 anni. Mi sono avvicinata gradualmente al mondo dello
spazio, soprattutto nella sua parte di esplorazione umana, e ho
man mano aggiustato il tiro verso quello che mi appassionava
di più. Ancora ricordo quando mi emozionavo ad incontrare in
ascensore gli astronauti con la loro tuta blu, ora fa tutto parte
della routine quotidiana, ma sono episodi che mi hanno sempre
fatto capire che ero sulla strada giusta e stavo facendo proprio il
lavoro che avevo deciso di fare.
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