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Sono responsabile dello sviluppo e manutenzione
dei sistemi di ultra-alto vuoto del Super Proton
Synchrotron SPS, il secondo più grande acceleratore
di particelle del CERN a Ginevra.
Sono responsabile dello sviluppo e manutenzione dei sistemi di
ultra-alto vuoto del Super Proton Synchrotron SPS, il secondo più
grande acceleratore di particelle del CERN a Ginevra, in Svizzera.
L’SPS è un complesso dispositivo di accelerazione di particelle che
si sviluppa attorno ad un anello di 7 km di circonferenza e che fornisce
un fascio di protoni per numerosi esperimenti di ricerca, tra
cui COMPASS (per lo studio delle interazioni tra quark e gluoni),
NA61/SHINE (che misura la produzione di adroni in tre tipi di collisioni)
e il più noto Large Hadron Collider LHC che ha permesso
di convalidare l’ipotesi dell’esistenza del Bosone di Higgs nel 2012,
conferendo così il premio Nobel a Peter Higgs e François Englert
l’anno successivo.
Lavorare al CERN è altamente motivante sotto numerosi punti
di vista. L’alto livello tecnologico che si riscontra nei numerosi
progetti mi stimola ad un miglioramento professionale continuo
sia in termini di competenze tecnico-scientifiche, sia in termini di
capacità di gestione. Mi permette di essere immersa in un ambiente
internazionale, dove l’efficacia del proprio lavoro dipende
anche dal sapersi relazionare con persone di differenti culture e
modalità di lavoro. Ho la possibilità di soddisfare la mia curiosità
scientifica e carpire sempre un pochino di più i segreti dell’universo,
dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo, che tanto mi
hanno affascinata sin da bambina. Inoltre, mi rende partecipe allo
sviluppo di nuove tecnologie che hanno anche un diretto impatto
sociale, basti pensare ai più moderni acceleratori di particelle che
sono attualmente utilizzati per la cura del cancro.
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