Alumnae | Ingegnere e Tecnologie | Alumni Politecnico di Milano

La tecnologia influenza pesantemente il settore dei trasporti. Per
citare solo due esempi, i moderni sistemi di segnalamento ferroviario
sono ormai computer-based e sono in continuo sviluppo
servizi nell’ambito del Mobility as a Service, ovvero piattaforme integrate
in cui l’utente può accendere a diversi mezzi di trasporto
per un singolo spostamento. Nei prossimi anni penso che questo
settore sarà sempre più integrato con i Big Data e l’Intelligenza Artificiale.
Nel mio lavoro c’è anche una grossa componente umana
e di interazione con le persone, dal lavorare in team per generare
idee al supportare gli altri nello sviluppo delle proprie competenze.
Questo aspetto umano è quello che mi interessa di più sviluppare
in futuro. Penso anche che il mio lavoro in futuro si farà sempre più
da remoto, sfruttando cloud e strumenti di videoconferenza. Questo
permetterà di mettere insieme competenze diverse perché
si avrà una maggiore flessibilità e le persone potranno lavorare
contemporaneamente su più progetti e potenzialmente in diverse
parti del mondo contemporaneamente.
La tecnologia ha un ruolo molto importante nella mia vita e passo
molto tempo al computer anche quando non sto lavorando.
In generale mi interessa sapere come utilizzarla al meglio, quali
problemi più aiutare a risolvere e quali sfide pone per l’uomo.
Per esempio, mi interessano le implicazioni etiche dell’uso dei Big
Data, legate per esempio alle diverse forme di discriminazione. A
parte questo, sono un’avida lettrice, adoro fare trekking e mi diletto
saltuariamente a sfornare dolci e lavorare a maglia. Ho sempre
percepito la mia scelta come il contrario di una “vocazione”, al
punto che fino ai 18 anni sostenevo continuamente che avrei fatto
tutto tranne l’ingegnere. Sono andata più per esclusione che altro
e alla fine ha vinto ingegneria come la strada che mi permetteva
di passare la vita ad esplorare ambiti diversi e risolvere problemi.
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