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Alumnae | Ingegnere e Tecnologie | Alumni Politecnico di Milano

Le Alumne condividono la loro storia, in un dialogo virtuale con le future studentesse, per invitarle tutte a fare questa bellissima esperienza che si chiama Politecnico di Milano. 67 laureate in ingegneria tra il 1990 e il 2014, 67 modi diversi di essere ingegnere, tutti accomunati dalla competenza e dalla passione per il proprio lavoro. Quella degli Alumni è una community composta da circa 200 mila professionisti, architetti, designer e ingegneri, di tutte le età e da oltre 100 paesi nel mondo. Il libro “Alumnae” scatta una fotografia in primo piano di uno spaccato di questa grande famiglia politecnica, un primo passo per iniziare a conoscere più da vicino il mondo degli Alumni.

Le Alumne condividono la loro storia, in un dialogo virtuale con le future studentesse, per invitarle tutte a fare questa bellissima esperienza che si chiama Politecnico di Milano.
67 laureate in ingegneria tra il 1990 e il 2014, 67 modi diversi di essere ingegnere, tutti accomunati dalla competenza e dalla passione per il proprio lavoro.


Quella degli Alumni è una community composta da circa 200 mila professionisti, architetti, designer e ingegneri, di tutte le età e da oltre 100 paesi nel mondo.
Il libro “Alumnae” scatta una fotografia in primo piano di uno spaccato di questa grande famiglia politecnica, un primo passo per iniziare a conoscere più da vicino il mondo degli Alumni.

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LAURA ZANARDINI 37 anni<br />

Alumna Ingegneria Spaziale 2007<br />

NASA Johnson Space Center<br />

Rappresentante dell’Agenzia Spaziale europea<br />

Houston, Texas<br />

La mia vita professionale “da ingegnere spaziale” è iniziata in<br />

modo molto poco “spaziale”, con un lavoro <strong>di</strong> ufficio in un’azienda<br />

<strong>di</strong> consulenza, ma, per fortuna, la normalità è finita dopo pochi<br />

mesi, quando ho ricevuto un’offerta per andare a lavorare nell’ufficio<br />

dell’Agenzia Spaziale Italiana a Houston come ingegnere a<br />

supporto delle missioni dello Space Shuttle. Dopo la chiusura del<br />

programma Shuttle, sono approdata al centro <strong>di</strong> controllo del Laboratorio<br />

Spaziale Europeo Columbus <strong>di</strong> Oberpfaffenhofen (vicino<br />

a Monaco <strong>di</strong> Baviera), prima come flight controller (responsabile<br />

dei sistemi tecnici del modulo) e poi, fino a qualche mese fa,<br />

come flight <strong>di</strong>rector: facevo “l’astronauta <strong>di</strong> terra” (come lo definiva<br />

una mia collega), cioè sedevo nel centro <strong>di</strong> controllo con una cuffia<br />

nell’orecchio e un microfono da cui potevo ascoltare le comunicazioni<br />

degli astronauti rispondere alle loro richieste.<br />

Dopo aver passato gli ultimi 9 anni in Germania, ad inizio 2020 mi<br />

sono trasferita negli Stati Uniti, a Houston (in Texas). Oggi sono rappresentate<br />

dell’Agenzia Spaziale Europea al NASA Johnson Space<br />

Center <strong>di</strong> Houston: in sostanza, rappresento gli interessi dell’ESA,<br />

in quanto partner dei programmi spaziali <strong>di</strong> NASA, durante le <strong>di</strong>scussioni<br />

quoti<strong>di</strong>ane sui programmi spaziali presenti e futuri.<br />

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