Alumnae | Ingegnere e Tecnologie | Alumni Politecnico di Milano

Penso che il mio lavoro sarà sempre
più digitalizzato, che la tecnologia sarà
impiegata sempre di più per aiutare il
lavoro degli ingegneri, per limitare il più
possibile le operazioni di tipo ripetitivo
in modo tale da potersi concentrare su
quello che veramente fa la differenza: il
pensiero analitico e il problem solving.
Inoltre, penso che il settore dell’energia
diventerà sempre più competitivo,
e una figura professionale come la mia
dovrà impegnarsi sempre di più per comunicare
al pubblico in modo chiaro e
trasparente, per riuscire tutti insieme
une vera e propria transizione energetica,
potendo contare su tecnologie e
fonti energetiche affidabili, pulite e soprattutto
sicure.
Nel mio ambiente, lo squilibrio di genere
non è molto accentuato. Purtroppo, se
invece si guarda ai vertici dell’azienda,
ai top manager, ci si rende conto che le
donne sono davvero poche, e ricoprono
ruoli in comunicazione o risorse umane.
Non mi sono mai sentita discriminata in
quanto donna nel mio ambiente lavorativo,
sento e sono sicura di essere valutata
per le mie capacità, e spero quindi che
davvero il mondo stia un po’ cambiando.
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