21.10.2020 Views

Alumnae | Ingegnere e Tecnologie | Alumni Politecnico di Milano

Le Alumne condividono la loro storia, in un dialogo virtuale con le future studentesse, per invitarle tutte a fare questa bellissima esperienza che si chiama Politecnico di Milano. 67 laureate in ingegneria tra il 1990 e il 2014, 67 modi diversi di essere ingegnere, tutti accomunati dalla competenza e dalla passione per il proprio lavoro. Quella degli Alumni è una community composta da circa 200 mila professionisti, architetti, designer e ingegneri, di tutte le età e da oltre 100 paesi nel mondo. Il libro “Alumnae” scatta una fotografia in primo piano di uno spaccato di questa grande famiglia politecnica, un primo passo per iniziare a conoscere più da vicino il mondo degli Alumni.

Le Alumne condividono la loro storia, in un dialogo virtuale con le future studentesse, per invitarle tutte a fare questa bellissima esperienza che si chiama Politecnico di Milano.
67 laureate in ingegneria tra il 1990 e il 2014, 67 modi diversi di essere ingegnere, tutti accomunati dalla competenza e dalla passione per il proprio lavoro.


Quella degli Alumni è una community composta da circa 200 mila professionisti, architetti, designer e ingegneri, di tutte le età e da oltre 100 paesi nel mondo.
Il libro “Alumnae” scatta una fotografia in primo piano di uno spaccato di questa grande famiglia politecnica, un primo passo per iniziare a conoscere più da vicino il mondo degli Alumni.

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La mia giornata lavorativa è sempre molto variegata. Per gestire<br />

l’innovazione in azienda bisogna non solo restare aggiornati su<br />

quello che succede nel mondo esterno (nuove idee <strong>di</strong>gitali, nuove<br />

soluzioni per la logistica, nuove tendenze <strong>di</strong> settore) ma anche<br />

restare connessi con la propria realtà aziendale. Per questo passo<br />

molto del mio tempo a fianco dei colleghi <strong>di</strong> tutte le funzioni aziendali,<br />

per comprendere le criticità del loro lavoro, per ascoltare le<br />

loro proposte e per <strong>di</strong>segnare insieme a loro nuovi mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> lavorare<br />

e nuove soluzioni. La mattina parlo con un responsabile in<br />

ufficio, il pomeriggio metto le scarpe antinfortunistiche e scendo<br />

sul campo a fianco degli operativi, poi coinvolgo i commerciali, il<br />

customer service, l’IT e il finance, perché un progetto <strong>di</strong> innovazione<br />

richiede sempre un gioco <strong>di</strong> squadra.<br />

Innovare l’innovazione è un concetto interessante. Nel 2020 ci<br />

troviamo a lavorare sui concetti <strong>di</strong> innovation management con<br />

gli strumenti che riteniamo adatti per trasformare la realtà delle<br />

organizzazioni aziendali che esistono in questo momento. Quando<br />

queste medesime organizzazioni saranno mutate e approcceranno<br />

modelli <strong>di</strong> progettazione, <strong>di</strong> produzione, <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>versi<br />

da quelli attuali, allora dovremo tornare a valutare i punti critici <strong>di</strong><br />

questo nuovo scenario e rimboccarci le maniche per risolverli. Lo<br />

faremo probabilmente con nuovi strumenti e con nuovi approcci<br />

e la tecnologia è il volano <strong>di</strong> questo cambiamento: per esempio,<br />

può rendere le attività più veloci e più sicure, ma può anche aiutarci<br />

ad avere un minore impatto sul pianeta; parlo ad esempio <strong>di</strong><br />

batterie per i carrelli elevatori, <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> illuminazione più efficienti,<br />

<strong>di</strong> sistemi fotovoltaici. Quando poi entriamo nel campo della<br />

<strong>di</strong>stribuzione, la tecnologia può avere impatti ancora più importanti<br />

nella capacità <strong>di</strong> gestire i dati. Penso ad esempio (nel campo<br />

farmaceutico, in cui lavoro) alla tracciatura dei me<strong>di</strong>cinali, al mantenimento<br />

della catena del freddo, ai controlli sulle scadenze, e<br />

sono sicura che molto <strong>di</strong> più potrà essere fatto quando potremo<br />

con<strong>di</strong>videre con le strutture sanitarie i dati logistici in tempo reale.<br />

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