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STATO DELLE CONOSCENZE - Autorità di Bacino del fiume Tevere

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AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE – UFFICIO PIANI E PROGRAMMI<br />

Il sistema è costituito da una dorsale carbonatica formata da tre unità sovrapposte a loro<br />

volta accavallate su una quarta che costituiscono, nell’insieme, la catena sabina. Le<br />

<strong>di</strong>verse unità tettoniche derivano dalla deformazione <strong>del</strong>la successione Sabina, depostasi<br />

nel meso-cenozoico in ambiente <strong>di</strong> scarpata <strong>di</strong> raccordo tra il dominio <strong>di</strong> piattaforma<br />

carbonatica Laziale-Abruzzese e quello pelagico Umbro-Marchigiano.<br />

Il limite strutturale corrisponde ad Est con la linea <strong>di</strong> sovrascorrimento Licenza-Monti<br />

degli Elci, mentre il limite occidentale coincide con quello <strong>del</strong>la struttura carbonatica<br />

dei Monti Cornicolani e <strong>del</strong> Monte Zappi.<br />

Le sorgenti più importanti <strong>del</strong> sistema sono le Acque Albule con una portata me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 4<br />

m³/s, localizzate nella valle <strong>del</strong> f. Aniene presso Bagni <strong>di</strong> Tivoli<br />

SISTEMA DEI M.TI SABINI MERIDIONALI-PRENESTINI (C12)<br />

Il sistema idrogeologico dei M.ti Sabini meri<strong>di</strong>onali-Prenestini comprende da nord<br />

verso sud il settore meri<strong>di</strong>onale dei M.ti Sabini, i M.ti Tiburtini, Ruffi e Prenestini fino a<br />

Cave.<br />

L’ossatura carbonatica <strong>del</strong>le dorsali è costituita dalle successioni depostesi nella<br />

scarpata <strong>di</strong> raccordo tra il margine <strong>del</strong>la piattaforma carbonatica laziale-abruzzese e il<br />

contiguo bacino pelagico umbro-sabino.<br />

A nord il confine con il sistema <strong>del</strong>le Capore è segnato da un limite <strong>di</strong> potenziale<br />

(spartiacque sotterraneo) posto in corrispondenza <strong>del</strong>l’allineamento Civitella-Monte<br />

Croce.<br />

Verso est il limite è corrispondente alla linea Olevano-Antrodoco, lungo la quale le<br />

strutture carbonatiche si accavallano sui depositi terrigeni silico-clastici,<br />

Verso ovest il sistema chiude lungo il sovrascorrimento Licenza-Roccagiovine.<br />

SISTEMA DEI M.TI SIMBRUINI (C13)<br />

Il sistema idrogeologico dei Monti Simbruini ricade solo parzialmente all’interno <strong>del</strong><br />

bacino idrografico <strong>del</strong> f. <strong>Tevere</strong> e fa parte <strong>del</strong> più esteso gruppo idrogeologico dei Monti<br />

Simbruini-Ernici-Monte Cairo-Monte Camino, Monte <strong>del</strong>le Mainarde e dei Monti <strong>di</strong><br />

Cesima (RT9C).<br />

Il gruppo è <strong>del</strong>imitato a Nord-Ovest dall’allineamento tettonico Olevano-Antrodoco, a<br />

Nord-Est dal sovrascorrimento <strong>del</strong> massiccio carbonatico sul flysch <strong>del</strong>la Val Roveto, a<br />

Sud-Ovest dalla Valle Latina e a Sud dal versante settentrionale <strong>del</strong> vulcano <strong>di</strong><br />

Roccamonfina.<br />

Il gruppo idrogeologico considerato può essere sud<strong>di</strong>viso in una parte Nord-occidentale<br />

il cui deflusso è <strong>di</strong>retto verso le sorgenti <strong>del</strong>l’Acqua Marcia e in una Sud-orientale che<br />

alimenta le gran<strong>di</strong> sorgenti <strong>del</strong> Gari. (RDDD)<br />

SISTEMA DEL M.TE AMIATA (V1)<br />

Il sitema idrogeologico <strong>del</strong> M.te Amiata, che costituisce il bordo nord-occidentale <strong>del</strong><br />

sottobacino <strong>del</strong> Fiume Paglia, occupa una superficie <strong>di</strong> circa 80 km² <strong>di</strong> cui solo una<br />

parte (26 km²) è compresa all’interno <strong>del</strong> bacino idrografico <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong>.<br />

La geometria <strong>del</strong>l’acquifero può essere ricondotta a quella <strong>di</strong> un cono, costituito dalle<br />

vulcaniti <strong>del</strong> Monte Amiata, circondato da litotipi argillosi che determinano un limite <strong>di</strong><br />

trabocco. Infatti, nella fascia altimetrica tra 600 e 850 m s.l.m., sono presenti una serie<br />

<strong>di</strong> sorgenti poste al contatto tra le vulcaniti e i depositi flyschoi<strong>di</strong>.<br />

Lo schema idrogeologico <strong>del</strong> Monte Amiata è caratterizzata da un flusso centripeto che<br />

dalla zona centrale alimenta i gruppi <strong>di</strong> sorgenti allineati alla base <strong>del</strong> cono vulcanico.<br />

Prima elaborazione <strong>del</strong> Progetto <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> – Allegato A – vol. 1 102

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