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STATO DELLE CONOSCENZE - Autorità di Bacino del fiume Tevere

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AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE – UFFICIO PIANI E PROGRAMMI<br />

Per quanto riguarda la risposta <strong>di</strong>namica in prospettiva sismica, essi presentano elevati<br />

valori <strong>di</strong> velocità <strong>del</strong>le onde <strong>di</strong> compressione (Vp=2500-5000 m/sec.); la velocità <strong>del</strong>le<br />

onde <strong>di</strong> taglio è compresa tra 1400 e 2200 m/sec. Le suddette caratteristiche risultano<br />

strettamente legate allo stato <strong>di</strong> fratturazione <strong>del</strong>l’ammasso roccioso.<br />

La permeabilità risulta me<strong>di</strong>o-elevata soprattutto per fessurazione, tenuto conto <strong>del</strong>le<br />

numerose fratture e faglie che interessano l’ammasso roccioso.<br />

Le caratteristiche <strong>di</strong> resistenza ed il comportamento <strong>del</strong>l’ammasso roccioso, in caso <strong>di</strong><br />

intensa cataclassizzazione, subiscono, analogamente a quanto precedentemente<br />

affermato, un notevole peggioramento.<br />

La seconda successione risulta costituita da calcareniti, calcari oolitici e pisolitici <strong>di</strong><br />

colore avana o grigio, da calcilutiti grigie a cemento rossastro e verdastro sovente<br />

dolomitizzato, in strati e bancate, con intercalazioni <strong>di</strong> marne e calcari marnosi giallastri<br />

e verdastri. Talora sono presenti livelli <strong>di</strong> conglomerati e brecce.<br />

Le caratteristiche meccaniche, in termini <strong>di</strong> elasticità, deformabilità e portanza, risultano<br />

buone. Il peso <strong>di</strong> volume presenta valori <strong>del</strong>l’or<strong>di</strong>ne dei 22-26 KN/mc (2.2-2.6 t/mc); la<br />

resistenza a compressione è me<strong>di</strong>amente elevata. Valori <strong>di</strong> resistenza a compressione<br />

ancora più elevati, possono riscontrarsi, non <strong>di</strong> rado, negli orizzonti calcarei più<br />

compatti.<br />

La risposta <strong>di</strong>namica in prospettiva sismica è buona, in quanto presentano elevati valori<br />

<strong>di</strong> velocità <strong>del</strong>le onde <strong>di</strong> compressione (Vp = 2500-5000 m/sec); la velocità <strong>del</strong>le onde<br />

<strong>di</strong> taglio è compresa tra 1400 e 2200 m/sec. Le suddette caratteristiche risultano<br />

strettamente legate allo stato <strong>di</strong> fratturazione <strong>del</strong>l’ammasso roccioso; i valori minimi<br />

sopra in<strong>di</strong>cati possono essere riferiti ad un materiale da me<strong>di</strong>amente fratturato a<br />

fratturato.<br />

La permeabilità risulta me<strong>di</strong>o-elevata per fessurazione e carsismo. Essa tende a ridursi<br />

in corrispondenza <strong>del</strong>le intercalazioni marnose.<br />

Le rocce carbonatiche che per effetti tettonici abbiano subito una intensa<br />

cataclassizzazione, risultano a volte caratterizzate da un grado <strong>di</strong> fratturazione assai<br />

spinto che conferisce loro il tipico aspetto <strong>di</strong> una milonite; l’ammasso si presenta<br />

farinoso, praticamente incoerente, a granulometria limo-sabbiosa, con, all’interno,<br />

blocchi carbonatici integri isolati. Le caratteristiche <strong>di</strong> resistenza ed il comportamento<br />

<strong>del</strong>l’ammasso roccioso subiscono, in tali casi, un notevole peggioramento.<br />

UNITA’ LITOTECNICA 11x: Calcari stratificati in strati me<strong>di</strong> o sottili, talora con<br />

intercalazioni marnose o argillose e con selci in lenti e noduli; riconducibile all’unità<br />

strutturale umbro-marchigiana.<br />

L’unità in parola è costituita da un complesso “calcareo-marnoso, costituito dalla<br />

alternanza <strong>di</strong> formazioni calcaree e marnose (Lias me<strong>di</strong>o Eocene me<strong>di</strong>o).<br />

Lo spessore <strong>di</strong> tutto il complesso è <strong>di</strong> circa 800-1200 metri. Comprende i seguenti<br />

litotipi:<br />

− calcari con selce, generalmente ben stratificati, ed a luoghi e calcari marnosi<br />

verdastri con intercalazioni <strong>di</strong> marne argillose.<br />

− calcari marnosi e marne con intercalazioni <strong>di</strong> calcari detritici<br />

− calcari con frequenti straterelli ed arnioni <strong>di</strong> selce; verso l’alto fitta alternanza <strong>di</strong><br />

straterelli calcareo-marnosi duri e <strong>di</strong> letti seliciferi.<br />

− calcari con selce, ben stratificati.<br />

− calcari marnosi, marne ed argille fogliettate con una caratteristica intercalazione <strong>di</strong><br />

“scisti bituminosi”.<br />

Prima elaborazione <strong>del</strong> Progetto <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> – Allegato A – vol. 1 37

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