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STATO DELLE CONOSCENZE - Autorità di Bacino del fiume Tevere

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AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE – UFFICIO PIANI E PROGRAMMI<br />

<strong>di</strong>cembre, e il secondo l’8 <strong>di</strong>cembre; solo alla stazione <strong>di</strong> Moricone venne registrato uno<br />

scroscio molto intenso il 7 <strong>di</strong>cembre.<br />

Nel tratto più alto <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong> Inferiore è risultato predominante l’effetto <strong>del</strong> primo<br />

scroscio sulla formazione <strong>del</strong>la piena, mentre nel tratto più basso, il secondo scroscio fu<br />

il più importante. In ogni caso, la <strong>di</strong>stribuzione spaziale <strong>del</strong>la meteora fu piuttosto<br />

complessa e una sua descrizione accurata anche ai fini <strong>del</strong> calcolo <strong>di</strong> simulazione, risulta<br />

impossibile vista la scarsità degli strumenti operativi durante l’evento.<br />

Alla sezione <strong>di</strong> Ripetta la portata al colmo <strong>di</strong> piena fu <strong>di</strong> 1506 mc/s.<br />

Per quest’evento sono <strong>di</strong>sponibili le registrazioni <strong>del</strong>l’onda <strong>di</strong> piena <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong> a<br />

Corbara e a Ripetta e <strong>di</strong> quelle <strong>del</strong> Paglia a Ponte Adunata, <strong>del</strong> Nera a Macchiagrossa,<br />

<strong>del</strong> Treia a Civita Castellana e <strong>del</strong>l’Aniene a Lunghezza.<br />

Gli idrogrammi dei livelli idrometrici, isurati a Orte, Stimigliano, ponte <strong>del</strong> Grillo, sono<br />

serviti per orientare le prove preliminari <strong>di</strong> taratura <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> simulazione.<br />

Il confronto tra i valori misurati <strong>del</strong> volume globale affluito al <strong>Tevere</strong> e <strong>del</strong> volume<br />

transitato a Ripetta mostra che il bilancio <strong>del</strong>l’evento <strong>di</strong> piena non si chiude. Inoltre il<br />

confronto tra le misure pluviometriche <strong>del</strong>le varie stazioni e l’analisi dei risultati <strong>del</strong><br />

mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> simulazione fanno ritenere che la <strong>di</strong>stribuzione nel tempo <strong>del</strong>e meteore si sia<br />

sostanzialmente mo<strong>di</strong>ficata procedendo dal mare verso l’interno <strong>del</strong> bacino.<br />

Il primo scroscio si sviluppò procedendo dall’interno <strong>del</strong> bacino verso il mare,<br />

esaurendosi già a monte <strong>di</strong> Roma, mentre il secondo scroscio fu <strong>di</strong>stribuito ppiù<br />

uniformemente su tutto il bacino.<br />

Da quest’analisi si dedusse che, approssimativamente, il primo scroscio <strong>di</strong> pioggia<br />

cadde sui bacini interme<strong>di</strong> non strumentati, circa due ore prima che non ai pluviometri<br />

<strong>di</strong> riferimento, siti a valle dei bacini medesimi; al contrario, il secondo scroscio nei<br />

bacini iterme<strong>di</strong>, fu ritardato <strong>di</strong> due ore.<br />

La simulazione <strong>del</strong>l’evento ha mostrato che:<br />

con portate basse, inferiori a 180 mc/s, si hanno alcuni brevi tratti <strong>di</strong> corrente veloce;<br />

la piena non ha interessato in maniera significativa le aree golenali: l’idrogramma dei<br />

deflussi calcolato a Ripetta risulta infatti poco sensibile alla variazione <strong>del</strong> valore <strong>del</strong><br />

coefficiente <strong>di</strong> resistenza <strong>del</strong>le aree golenali;<br />

l’ampia zona <strong>di</strong> <strong>di</strong>vagazione tra ponte <strong>del</strong> Grillo e la confluenza <strong>del</strong>l’Aniene non induce<br />

una laminazione significativa <strong>del</strong>l’onda; le simulazioni ottenute considerando che<br />

l’onda <strong>di</strong> piena seguisse il tracciato <strong>di</strong> magra <strong>del</strong> <strong>fiume</strong> piuttosto che il tracciato <strong>di</strong><br />

piena, hanno fornito idrogrammi a Ripetta tra loro pressochè coincidenti.<br />

La forma <strong>del</strong>l’idrogramma <strong>di</strong> piena a Ripetta è stata analizzata al fine <strong>di</strong> valutare il<br />

contributo dei vari affluenti. In particolare, considerando una celerità uniforme <strong>di</strong><br />

propagazione lungo il <strong>Tevere</strong> <strong>del</strong>le onde <strong>di</strong> piena degli affluenti, i loro idrogrammi sono<br />

stati riportati a Ripetta (mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> trasferimento lineare).<br />

Prima elaborazione <strong>del</strong> Progetto <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> – Allegato A – vol. 1 282

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