03.06.2013 Views

STATO DELLE CONOSCENZE - Autorità di Bacino del fiume Tevere

STATO DELLE CONOSCENZE - Autorità di Bacino del fiume Tevere

STATO DELLE CONOSCENZE - Autorità di Bacino del fiume Tevere

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE – UFFICIO PIANI E PROGRAMMI<br />

L’apporto solido, potenzialmente elevato, è comunque ridotto dall’esistenza <strong>di</strong> un<br />

canale artificiale <strong>del</strong>l’ENEL che, prelevando acqua nella parte alta <strong>del</strong> bacino <strong>del</strong> Farfa,<br />

<strong>di</strong>minuisce la portata liquida a valle. L’acqua prelevata dal canale artificiale si immette<br />

nel <strong>Tevere</strong>, priva <strong>di</strong> materiale solido, circa 7 km a nord <strong>del</strong>la confluenza naturale<br />

<strong>Tevere</strong>-Farfa in prossimità <strong>del</strong> ponte <strong>di</strong> Montorso.<br />

Nei primi 7-8 km a monte <strong>del</strong>lo sbarramento <strong>di</strong> Nazzano, l’alveo <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong><br />

sembrerebbe essere, unico punto da Corbara alla foce, ad<strong>di</strong>rittura in fase <strong>di</strong> accumulo.<br />

Sarebbe quin<strong>di</strong> interessante un rilievo topografico <strong>di</strong> dettaglio nei circa 10 km a monte<br />

<strong>del</strong>lo sbarramento <strong>di</strong> Nazzano, per valutare meglio questa situazione.<br />

Nel corso degli stu<strong>di</strong> ha funzionato, in questo tratto <strong>di</strong> <strong>fiume</strong>, come stazione <strong>di</strong> trasporto<br />

solido, la stazione <strong>del</strong> Ponte <strong>di</strong> Stimigliano. Per i noti motivi legati all’esistenza <strong>del</strong>lo<br />

sbarramento <strong>di</strong> Nazzano a valle, non è stato possibile calcolare la curva <strong>di</strong> deflusso Q-H<br />

e, quin<strong>di</strong>, il deflusso torbido su scala annua. Gli unici valori <strong>del</strong> trasporto <strong>di</strong> fondo<br />

elevati sono quelli misurati in corrispondenza <strong>del</strong>l’evento <strong>di</strong> piena <strong>del</strong> <strong>di</strong>cembre ‘90.<br />

Questi valori sono dovuti all’apertura <strong>del</strong>le paratoie <strong>del</strong>la <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> Nazzano a valle, come<br />

mostrano gli alti valori <strong>del</strong>l’inclinazione <strong>del</strong> pelo liquido. Quin<strong>di</strong> si può affermare che,<br />

anche in questa stazione, il trasporto solido avviene quasi esclusivamente in con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> piena.<br />

La traversa <strong>di</strong> Nazzano, entrata in funzione nel 1956, ha provocato un’erosione <strong>del</strong><br />

<strong>fiume</strong> a valle che in un primo momento (confronto rilievi 1936-64) si estendeva fino<br />

allo sbarramento <strong>di</strong> Castel Giubileo (43 km a valle) ed oltre. Attualmente i rilievi <strong>del</strong><br />

1981 e 1985 hanno <strong>di</strong>mostrato che l’approfon<strong>di</strong>mento <strong>del</strong>l’alveo è proseguito soltanto<br />

nei primi 26 km a valle <strong>del</strong>la traversa (circa progressiva chilometrica 73 dalla foce) e si<br />

è fermato a partire da circa 17 km a monte <strong>del</strong>lo sbarramento <strong>di</strong> Castel Giubileo.<br />

Nel tratto <strong>di</strong> <strong>fiume</strong> compreso nei 46 km <strong>di</strong> lunghezza tra i due sbarramenti, l’alveo <strong>del</strong><br />

<strong>Tevere</strong> presenta un aspetto meandriforme, caratterizzato da una bassa pendenza motrice.<br />

Il <strong>Tevere</strong> scorre così in un’ampia valle alluvionale da lui stesso formata, senza ricevere<br />

nessun affluente <strong>di</strong> rilievo. Meritano solo <strong>di</strong> essere menzionati il Fosso Corese, il Rio<br />

Moscio e il Fosso Buffala, in sinistra idrografica, che drenano piccoli bacini, formati<br />

ancora, in prevalenza, <strong>di</strong> sabbie e argille pleistoceniche. Mentre in destra idrografica<br />

sono degni <strong>di</strong> nota soltanto il Fosso <strong>di</strong> Leprignano e il Fosso <strong>del</strong>la Torraccia, che<br />

drenano modesti bacini impostati su formazioni tufacee <strong>del</strong> vulcano Sabatino.<br />

Il corso <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong> giunge quin<strong>di</strong> allo sbarramento <strong>di</strong> Castel Giubileo, che <strong>di</strong>sta dal<br />

mare circa 56 km.<br />

Lo sbarramento <strong>di</strong> Castel Giubileo è stato il primo costruito sull’asta principale <strong>del</strong><br />

<strong>Tevere</strong>, ed è entrato in funzione nel 1951, dopo sei anni <strong>di</strong> lavori.<br />

Da questo punto fino alla foce il <strong>Tevere</strong> è quin<strong>di</strong> costretto a scorrere arginato sino al<br />

mare.<br />

Si ricordano, ancora una volta, i “muraglioni” costruiti nel tratto urbano nel periodo che<br />

va dal 1880 al 1925.<br />

Prima elaborazione <strong>del</strong> Progetto <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> – Allegato A – vol. 1 417

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!