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STATO DELLE CONOSCENZE - Autorità di Bacino del fiume Tevere

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AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE – UFFICIO PIANI E PROGRAMMI<br />

Limitatamente al territorio umbro, è possibile rinvenire utili informazioni riguardanti la<br />

litologia superficiale e la geomorfologia <strong>del</strong>l’area <strong>di</strong> circolazione idrica , nonché le<br />

con<strong>di</strong>zioni idrogeologico-strutturali, in uno stu<strong>di</strong>o sintetico riguardante, essenzialmente,<br />

la regione Umbria e <strong>di</strong>sponibile presso l’<strong>Autorità</strong> <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong>.<br />

1. 1.2.1.1 Inquadramento geo-litologico<br />

Un ulteriore contributo all’inquadramento geo-litologico <strong>del</strong> bacino <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong> è dato<br />

dal recente stu<strong>di</strong>o condotto nel 1997 dalla società VAMS per l’<strong>Autorità</strong>, e riguardante la<br />

stabilità dei versanti.<br />

Nell’ambito <strong>del</strong>lo stu<strong>di</strong>o citato è stata elaborata la Carta geo-litologica <strong>del</strong>l’intero<br />

bacino, in<strong>di</strong>viduando una serie <strong>di</strong> “unità <strong>di</strong> analisi”, definite Unità litotecniche, che<br />

fanno riferimento, da un lato, alle unità formazionali e strutturali in<strong>di</strong>viduate per l’area<br />

in stu<strong>di</strong>o nella più recente letteratura geologica, dall’altro, ad una loro caratterizzazione<br />

in termini litologici significativi rispetto alla materia oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />

Una simile impostazione metodologica tende alla conservazione <strong>di</strong> tutti gli elementi<br />

utili <strong>di</strong> informazione. Si ricorda infatti come, spesso, terreni descrivibili in modo<br />

analogo da un punto <strong>di</strong> vista litologico possano assumere caratterizzazioni tecniche<br />

anche <strong>di</strong>verse e condurre a <strong>di</strong>fferenti assetti nelle rispettive aree <strong>di</strong> affioramento.<br />

Simili situazioni possono determinarsi, in particolare, con riferimento ad unità<br />

strutturali <strong>di</strong>fferenti, e ciò sia per le possibili mo<strong>di</strong>ficazioni conseguenti a “vicende<br />

geologiche” non omogenee, sia per collocazioni in <strong>di</strong>fferenti successioni stratigrafiche,<br />

con evidenti conseguenze, ad esempio, dal punto <strong>di</strong> vista idrogeologico.<br />

Le Unità litotecniche in<strong>di</strong>viduate risultano dalla tabella seguente, corrispondendo alle<br />

singole caselle che derivano dall’incrocio <strong>di</strong> colonne (riferite alle Unità strutturali<br />

definite all’interno <strong>del</strong> bacino) e righe (riferite a litologie significative), sono<br />

contrad<strong>di</strong>stinte da un numero progressivo <strong>di</strong> identificazione e raggruppate in tre classi<br />

principali <strong>di</strong> evidente signifiato: terreni sciolti o prevalentemente sciolti, terreni lapidei<br />

o prevalentemente lapidei, complessi eterogenei.<br />

Prima elaborazione <strong>del</strong> Progetto <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> – Allegato A – vol. 1 32

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