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STATO DELLE CONOSCENZE - Autorità di Bacino del fiume Tevere

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AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE – UFFICIO PIANI E PROGRAMMI<br />

Da tale zona si può ritenere che derivi un forte impulso al trasporto <strong>di</strong> volumi soli<strong>di</strong><br />

anche nell’asta <strong>del</strong>l’Aniene, in conformità con la notevole potenzialità idrologica dei<br />

segmenti <strong>di</strong> bacino considerati (in particolare, si ricordano i forti contributi <strong>di</strong> piena<br />

sviluppati dal Licenza e dagli affluenti minori in destra orografica nella valle principale,<br />

quale, soprattutto, il Ferrata).<br />

L’osservazione dei se<strong>di</strong>menti, effettuata nel corso dei sopralluoghi finalizzati allo stu<strong>di</strong>o<br />

idrologico effettuati sul bacino, ha evidenziato la presenza, nella zona in questione, <strong>di</strong><br />

consistenti depositi <strong>di</strong> materiale a pezzatura grossolana in corrispondenza degli sbocchi<br />

vallivi degli affluenti.<br />

Tali depositi segnalano comunque la forte tendenza all’intercettazione <strong>del</strong> materiale <strong>di</strong><br />

trasporto in alveo presente per effetto <strong>del</strong>la brusca riduzione <strong>di</strong> pendenza <strong>del</strong>le aste degli<br />

affluenti, prima <strong>del</strong>l’immissione nell’Aniene.<br />

A questa va aggiunta una successiva componente <strong>di</strong> intercettazione, rappresentata dagli<br />

invasi artificiali presenti lungo l’asta principale, a monte <strong>di</strong> Tivoli.<br />

In effetti, l’osservazione <strong>del</strong>le curve granulometriche ricavate dai campioni prelevati<br />

lungo l’intero percorso <strong>del</strong>l’Aniene evidenzia la sensibile riduzione nelle <strong>di</strong>mensioni <strong>del</strong><br />

materiale <strong>di</strong> trasporto, nel passaggio dalla zona centrale <strong>del</strong> bacino al tratto a valle <strong>di</strong><br />

Tivoli.<br />

Un ulteriore contributo alla conoscenza dei fenomeni <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssesto idrogeologico nel<br />

bacino <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong> è dato dal recente stu<strong>di</strong>o condotto nel 1997 dalla società VAMS per<br />

l’<strong>Autorità</strong>, e riguardante la stabilità dei versanti. Se ne riporta <strong>di</strong> seguito un breve<br />

estratto.<br />

Nel bacino idrografico <strong>del</strong> <strong>fiume</strong> <strong>Tevere</strong> sono presenti tutta una serie <strong>di</strong> forme <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ssesto <strong>di</strong>versificabili sia per tipologia che per gravità, che vanno dai processi erosivi,<br />

areali e lineari, ai movimenti franosi superficiali, a quelli profon<strong>di</strong>, che si sviluppano nei<br />

più vari assetti geologici e morfologici e che sono determinate da uno o più fattori o<br />

cause intrinseche e/o esterne, <strong>di</strong>versamente incidenti e più o meno <strong>di</strong>rettamente<br />

in<strong>di</strong>viduabili.<br />

Le situazioni osservate risultano comunque, in linea generale, inquadrabili ed<br />

esemplificative <strong>di</strong> assetti geologici, <strong>di</strong> morfotipi e <strong>di</strong> tipologie <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssesto riconducibili a<br />

schemi elementari, coinvolgenti due o più Unità litotecniche, soggette a <strong>di</strong>fferenti<br />

processi morfogenetici ma tra loro interferenti o, più semplicemente, singole e<br />

spacifiche Unità marcatamente caratterizzate da proprie e tipiche forme <strong>di</strong> degrado.<br />

I morfotipi osservati, per quanto concerne la mo<strong>del</strong>lazione più recente, sono il risultato<br />

<strong>di</strong> comlessi processi <strong>di</strong> tipo gravitativo e <strong>del</strong>l’azione <strong>del</strong>le acque <strong>di</strong> scorrimento<br />

superficiale, sia <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong>lavanti che <strong>di</strong> quelle incanalate.<br />

Le situazioni più caratteristiiche e ricorrenti vengono schematizzate nella tabella<br />

seguente e sinteticamente descritte nel seguito.<br />

Prima elaborazione <strong>del</strong> Progetto <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> – Allegato A – vol. 1 130

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