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STATO DELLE CONOSCENZE - Autorità di Bacino del fiume Tevere

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AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE – UFFICIO PIANI E PROGRAMMI<br />

Acquifero <strong>del</strong>la Valle <strong>del</strong> Paglia<br />

L’acquifero è costituito dalle alluvioni recenti <strong>del</strong> F. Paglia, con spessori esigui che<br />

poggiano su formazioni argillose. Stu<strong>di</strong> sull’intero bacino <strong>del</strong> F. Paglia sono stati<br />

condotti dal Dipartimento <strong>di</strong> Scienze <strong>del</strong>la Terra <strong>del</strong>l’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Perugia<br />

con informazioni <strong>di</strong> carattere idrogeologico ed idrochimico finalizzate ad una ricerca <strong>di</strong><br />

energia <strong>di</strong> tipo geotermico. Tuttavia da tali stu<strong>di</strong> non è possibile trarre informazioni<br />

significative a livello <strong>di</strong> bilancio e <strong>di</strong> vulnerabilità. Per quanto riguarda quest’ultimo<br />

aspetto, informazioni raccolte denotano una situazione piuttosto critica con necessità <strong>di</strong><br />

risanamento e salvaguar<strong>di</strong>a <strong>del</strong>l’acquifero in esame.<br />

Acquifero <strong>del</strong>la Bassa Valle <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong><br />

Con tale termine si intende il tratto <strong>di</strong> piana alluvionale compresa tra Castiglione in<br />

Teverina e la foce. L’acquifero è costituito da alluvioni recenti <strong>del</strong> <strong>fiume</strong> e presenta una<br />

situazione piuttosto articolata in funzione degli apporti idrici provenienti dalle<br />

formazioni che compongono i rilievi che <strong>del</strong>imitano il corso <strong>del</strong> F. <strong>Tevere</strong>. Allo stato<br />

attuale non sono <strong>di</strong>sponibili dati sul bilancio e sul rischio <strong>di</strong> vulnerabilità, che tuttavia si<br />

presenta elevato in funzione <strong>del</strong>le caratteristiche <strong>del</strong>le aree interessate.<br />

Acquifero <strong>del</strong>la Conca Ternana<br />

Tale acquifero si estende lungo la conca <strong>del</strong>la città <strong>di</strong> Terni attraversata dal F. Nera ed<br />

in generale, dai dati stratigrafici, è caratterizzato da una buona permeabilità e da una<br />

copertura limoso-sabbiosa ridotta, nel complesso è definito poco potente. Numerosi<br />

stu<strong>di</strong> sono stati condotti negli ultimi anni sulla qualità e vulnerabilità <strong>del</strong>l’acquifero,<br />

mentre non è <strong>di</strong>sponibile una stima precisa <strong>del</strong> bilancio. Gli attingimenti dalla falda<br />

risultano cospicui (circa 2000 l/s), favorendo l’interscambio tra <strong>fiume</strong> e falda con<br />

conseguente incremento <strong>del</strong>la vulnerabilità.<br />

Acquifero <strong>del</strong>la Piana <strong>di</strong> Leonessa<br />

Tale acquifero è definito <strong>di</strong> scarsa importanza dal punto <strong>di</strong> vista idrogeologico per le sue<br />

caratteristiche geomorfologiche e stratigrafiche. Non sono <strong>di</strong>sponibili informazioni e<br />

dati <strong>di</strong> rilievo nè per il bilancio, nè per la valutazione <strong>del</strong>la vulnerabilità.<br />

Acquifero <strong>del</strong>la Piana Reatina<br />

Il bacino <strong>del</strong>la piana reatina è caratterizzato da una sequenza <strong>di</strong> depositi costituita da<br />

se<strong>di</strong>menti grossolani conglomeratici rappresentativi <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi sistemi <strong>di</strong> conoi<strong>di</strong><br />

alluvionali, sui quali poggiano i litotipi limosi-argillosi che hanno dato luogo al<br />

colmamento <strong>del</strong>la depressione. I depositi fluvio-lacustri che caratterizzano la piana si<br />

sviluppano per uno spessore <strong>di</strong> circa 80 m e sono costituiti da terreni argillosi-sabbiosi<br />

con rare intercalazioni lentiformi a granulometria grossolana. Tutti gli stu<strong>di</strong> condotti<br />

hanno fornito come dati significativi l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> grandezza <strong>del</strong> deflusso sotterraneo (100<br />

l/s) e <strong>del</strong>le riserve regolatrici (10 l/s/Km 2 ).<br />

Sistema <strong>del</strong>l’Umbria Nord-Orientale<br />

Tale struttura costituisce un sistema idrogeologico a prevalente composizione<br />

carbonatica <strong>di</strong> notevole importanza sia a livello <strong>di</strong> acque sotterranee che <strong>di</strong> acque<br />

superficiali, che vengono alimentate da cospicue sorgenti. Il bilancio idrogeologico è<br />

stato stu<strong>di</strong>ato e l’equazione <strong>di</strong> bilancio risolta con più metodologie, portando ad una<br />

stima <strong>di</strong> portata me<strong>di</strong>a <strong>del</strong>le sorgenti <strong>di</strong> circa 8 m 3 /s.<br />

Prima elaborazione <strong>del</strong> Progetto <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> – Allegato A – vol. 1 144

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