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STATO DELLE CONOSCENZE - Autorità di Bacino del fiume Tevere

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AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE – UFFICIO PIANI E PROGRAMMI<br />

e rapido degassamento <strong>del</strong>le acque in corrispondenza <strong>di</strong> brusche variazioni <strong>di</strong> pen<strong>di</strong>o.<br />

Nel settore occidentale <strong>del</strong>l’Umbria si rinvengono depositi <strong>di</strong> travertino <strong>di</strong> limitata<br />

estensione intercalati alle vulcaniti vulsine.<br />

Tettonica<br />

L’area <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o fa parte <strong>di</strong> quel complesso e<strong>di</strong>ficio a falde sovrapposte noto in<br />

letteratura come Appennino Settentrionale <strong>di</strong> cui l’Appennino Umbro-Marchigiano<br />

rappresenta il fronte più esterno.<br />

L’e<strong>di</strong>ficio appenninico rappresenta il risultato <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> eventi sia se<strong>di</strong>mentari che<br />

tettonici succedutisi a partire dal Trias me<strong>di</strong>o, la cui evoluzione va inquadrata<br />

nell’ambito <strong>del</strong> moto relativo tra la placca europea e quella africana, collocandosi come<br />

zona <strong>di</strong> margine o megasutura. Numerose prospezioni <strong>di</strong> sismica a rifrazione crostale<br />

sono state acquisite in quell’area dagli anni 70 ad oggi, allo scopo <strong>di</strong> definire le<br />

principali geometrie <strong>di</strong> questa regione <strong>di</strong> contatto, inquadrabile come promontorio<br />

settentrionale <strong>del</strong>la placca africana o come microplacca in<strong>di</strong>pendente svincolatasi a<br />

partire dall’Eocene me<strong>di</strong>o.<br />

Gli Appennini Settentrionali consistono in un orogene composto da falde tettoniche<br />

sovrapposte, la cui messa in moto è avvenuta con vergenza adriatica. L’analisi dei<br />

domini paleografici presenti nellla regione testimonia un’evoluzione caratterizzata dalla<br />

migrazione verso ovest <strong>di</strong> una fase compressiva a partire dal Serravalliano fino ad oggi.<br />

Attualmente il fronte <strong>di</strong> compressione è situato nell’area peri-adriatica, come<br />

evidenziato dalla presenza <strong>di</strong> sismicità <strong>di</strong> tipo compressivo in questa zona. Tale<br />

migrazione <strong>del</strong> fronte compressivo è seguita, con un ritardo <strong>di</strong> 2-3 M.a., dal parallelo<br />

andamento <strong>di</strong> un fronte <strong>di</strong>stensivo cosicchè aree precedentemente interessate da<br />

compressione subiscono l’effetto <strong>di</strong> tettonica estensionale. Tale fronte <strong>di</strong>stensivo è<br />

attualmente posizionato nell’area <strong>del</strong> primo anticlinorio appenninico, come testimoniato<br />

dalla <strong>di</strong>stribuzione attuale <strong>del</strong>la sismicità.<br />

L’assetto strutturale <strong>del</strong>l’Appennino Umbro.Marchigiano e <strong>del</strong>l’area pre-appenninica<br />

compresa nella Provincia <strong>di</strong> Perugia è quin<strong>di</strong> il risultato <strong>di</strong> queste due fasi tettoniche che<br />

si sono succedute nel tempo e nello spazio.<br />

Tettonica compressiva<br />

La prima fase compressiva <strong>di</strong> età tardo miocenica ha provocato un intenso<br />

ripiegamento <strong>del</strong>le formazioni Meso-Cenozoiche con la formazione <strong>di</strong> strutture<br />

compressive fortemente vergenti verso l’Adriatico (pieghe e sovrascorrimenti). Le<br />

gran<strong>di</strong> anticlinali appenniniche e pre-appenniniche che si sono originate durante questa<br />

fase presentano assi allungati con <strong>di</strong>rezione che varia da NW-SE nelle aree più<br />

settentrionali a N-S e NE-SW in quelle più meri<strong>di</strong>onali.<br />

Tettonica <strong>di</strong>stensiva<br />

La seconda fase <strong>di</strong>stensiva, <strong>di</strong> età pliocenica e quaternaria (in certe zone ancora in atto),<br />

si è sovrapposta ai motivi plicativi precedenti tagliando le strutture compressive<br />

attraverso un complesso sistema <strong>di</strong> faglie <strong>di</strong>rette, determinando una serie <strong>di</strong> graben<br />

allungati prevalentemente in <strong>di</strong>rezione appenninica. Le strutture <strong>di</strong>stensive principali<br />

sono rappresentate dal graben <strong>del</strong>la me<strong>di</strong>a Valle <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong> e dall’allineamento alta<br />

Prima elaborazione <strong>del</strong> Progetto <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> – Allegato A – vol. 1 89

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