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STATO DELLE CONOSCENZE - Autorità di Bacino del fiume Tevere

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AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE – UFFICIO PIANI E PROGRAMMI<br />

I terreni affioranti, sempre nell’ambito <strong>del</strong>l’area romana, vengono schematicamente<br />

sud<strong>di</strong>visi come segue:<br />

Se<strong>di</strong>menti pliocenici e se<strong>di</strong>menti pleistocenici antichi:<br />

− argille, argille marnose e marne <strong>del</strong> Piacenziano e argille <strong>del</strong> Siciliano-Calabriano;<br />

− sabbie e argille sabbiose con alternanze <strong>di</strong> sabbie argillose, conglomerati passanti<br />

lateralmente a vulcaniti, calcari organogeni sabbiosi <strong>del</strong>l’Astiano;<br />

− sabbie con livelli conglomeratici, con materiale vulcanico e con lenti <strong>di</strong> sabbie<br />

argillose, argille sabbiose e marne biancastre tripolacee (Siciliano-Calabriano);<br />

− sabbie, ghiaie e marne d’acqua dolce, ghiaie, pud<strong>di</strong>nghe e conglomerati;<br />

− argille sabbiose con lenti <strong>di</strong> argille e ciottolame;<br />

− torbe e limi palustri e lacustri, concrezioni e livelli travertinosi.<br />

Vulcaniti<br />

Sono essenzialmente rappresentate dai prodotti <strong>del</strong>l’apparato dei Colli Albani.<br />

Se<strong>di</strong>menti <strong>del</strong> Pleistocene recente e <strong>del</strong> Quaternario<br />

Sono costituiti da ciottolame poligenico, marne, <strong>di</strong>atomiti, sabbie, tufiti, depositi<br />

alluvionali antichi, depositi lacustri e palustri, dune recenti, sabbie <strong>di</strong> spiaggia e ghiaie<br />

<strong>del</strong> litorale marino e <strong>di</strong> litorali lacustri, prodotti <strong>del</strong> <strong>di</strong>lavamento, alluvioni attuali, detriti<br />

<strong>di</strong> falda. I se<strong>di</strong>menti pliocenici essenzialmente argillosi, si presentano nell’area in<br />

affioramenti piuttosto limitati, dal punto <strong>di</strong> vista idrogeologico debbono considerarsi<br />

praticamente impermeabili.<br />

I depositi <strong>del</strong> Pleistocene antico, presenti soprattutto nella zona costiera sono costituiti<br />

da sabbie e subor<strong>di</strong>natamente da ghiaie con intercalati livelli <strong>di</strong> argille sabbiose. In essi<br />

è possibile riscontrare accumuli <strong>di</strong> acque e falde acquifere in genere <strong>di</strong> entità molto<br />

modesta.<br />

Le vulcaniti che affiorano più estesamente nella regione in stu<strong>di</strong>o sono le piroclastiti<br />

<strong>del</strong>l’apparato dei Colli Albani.<br />

Nell’ambito <strong>di</strong> tali prodotti risultano molto permeabili per porosità le scorie; sono da<br />

molto a me<strong>di</strong>amente permeabili il complesso <strong>del</strong>le pozzolane nere <strong>del</strong> conglomerato<br />

giallo e <strong>del</strong>le pozzolane rosse ed i lapilli scoriacei vari colori; sono me<strong>di</strong>amente<br />

permeabili le pozzolane grigie ed i tufi stratificati <strong>di</strong> Sacrofano; sono da me<strong>di</strong>amente a<br />

poco permeabili i tufi rimaneggiati e pedogenizzati, i tufi incoerenti; sono infine poco<br />

permeabili alcuni dei tufi rimaneggiati e pedogenizzati ed il tufo <strong>di</strong> Villa Senni.<br />

Risultano me<strong>di</strong>amente permeabili per <strong>di</strong>scontinuità le lave mentre sono da me<strong>di</strong>amente<br />

a poco permeabili i tufi peperini, il tufo lionato ed il tufo rosso a scorie nere.<br />

Le acque circolanti nelle vulcaniti <strong>del</strong>l’apparato dei Colli Albani si manifestano con una<br />

serie <strong>di</strong> sorgenti <strong>di</strong> strato in corrispondenza o <strong>del</strong> contatto tra i tufi a permeabilità<br />

<strong>di</strong>versa o <strong>del</strong> contatto tra tufi e lave od, infine, <strong>del</strong> contatto tra i tufi ed il basamento<br />

se<strong>di</strong>mentario.<br />

I se<strong>di</strong>menti <strong>del</strong> Pleistocene superiore e <strong>del</strong> Quaternario sono tutti permeabili per<br />

porosità; sono molto permeabili le dune antiche ed i depositi alluvionali, le dune<br />

costiere, le sabbie <strong>di</strong> litorale marino o quelle <strong>di</strong> litorale lacustre; da me<strong>di</strong>amente o poco<br />

permeabili le sabbie con marne ed argille palustri e lacustri, i prodotti <strong>del</strong> <strong>di</strong>lavamento e<br />

le alluvioni attuali, argilloso-limose, sabbiose e ghiaiose. Sono poco permeabili le<br />

Prima elaborazione <strong>del</strong> Progetto <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> – Allegato A – vol. 1 84

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