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STATO DELLE CONOSCENZE - Autorità di Bacino del fiume Tevere

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AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE – UFFICIO PIANI E PROGRAMMI<br />

dai fiumi Chiascio, Topino, Clitunno e Marroggia, ed è <strong>del</strong>imitata ad est da formazioni<br />

residue villafranchiane e da detriti calcarei (renaro) provenienti da monti calcarei<br />

sovrastanti; ad ovest da colline villafranchiane marnose o conglomeratiche e da<br />

formazioni <strong>di</strong> calcari e arenarie mioceniche.<br />

Le caratteristiche dei terreni <strong>del</strong>la Valle Umbra sono, come <strong>di</strong> tutti i terreni alluvionali,<br />

variabili nella composizione fisica e nella dotazione chimica. Si rinvengono terreni<br />

ciottolosi, sabbiosi, limosi e argillosi, ma con una prevalenza dei limosi e limo-argillosi.<br />

Le principali caratteristiche pedologiche rilevate sono: reazione generalmente<br />

subalcalina, presenza quasi sempre <strong>di</strong> calcare, dotazione chimica varia, ma per lo più,<br />

senza gravi squilibri, capacità idrica utile <strong>di</strong> <strong>di</strong>screta entità da 320 a 491 mc/ha, con una<br />

me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> mc 417.<br />

- Valle <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong><br />

La Valle <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong> da Ponte S. Giovanni a To<strong>di</strong>, è costituita da terreni alluvionali<br />

recenti originatisi a seguito <strong>del</strong> prosciugamento, successive incisioni e nuovi apporti<br />

soli<strong>di</strong> <strong>del</strong>la conca me<strong>di</strong>ana occidentale <strong>del</strong>l’ex Lago Tiberino. I residui <strong>del</strong>le formazioni<br />

lacustri sono anche in questi casi rinvenibili ai lati <strong>del</strong>la larga vallata e sono costituiti ad<br />

oriente dalle colline <strong>di</strong> Deruta, Collazzone, To<strong>di</strong>; ad occidente da quelle <strong>di</strong> S. Fortunato,<br />

S. Martino in Colle, S. Enea, S. Valentino, S. Elena, Cerqueto.<br />

I terreni <strong>del</strong>la vallata sono <strong>di</strong>sposti altimetricamente in tre terrazzi corrispondenti ai<br />

successivi approfon<strong>di</strong>menti <strong>del</strong> letto <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong>.<br />

Le caratteristiche pedologiche fondamentali sono: reazione neutra, calcare dallo 0 al<br />

20%; dotazioni chimiche normali, me<strong>di</strong>ocre contenuto <strong>di</strong> sostanza organica, scheletro<br />

per lo più trascurabile, buona struttura, composizione granulometrica varia, ma in<br />

prevalenza tendente all’argilloso e senza gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenze tra suolo e sottosuolo. La<br />

capacità idrica utile per lo strato <strong>di</strong> cm 40 rilevato è risultata umiformemente alta e va<br />

da 421 a 504 mc/ha con una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> mc 470.<br />

- Vallate e colline <strong>del</strong> Caina, <strong>del</strong> Genna e <strong>del</strong> Nestore<br />

Le vallate e le colline antistanti <strong>del</strong> Caina e <strong>del</strong> Genna sono costituite per la massima<br />

parte da sabbie più o meno argillose grigio-giallastre, alternate con sabbie grossolane <strong>di</strong><br />

origine fluviale e lacustre riferibili al Quaternario Me<strong>di</strong>o e Recente oltrechè all’attuale.<br />

La Vallata <strong>del</strong> Nestore si <strong>di</strong>fferenzia leggermente dalle precedenti, in quanto i depositi<br />

alluvionali sono più antichi e i residui vegetali sono gia <strong>del</strong> tutto torbificati (Pietrafitta).<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista agronomico, i terreni <strong>del</strong>lle tre vallate, hanno molti aspetti comuni,<br />

per cui possono essere insieme raggruppati. Essi presentano: reazione neutra, dotazione<br />

chimica normale, calcare variabile, ma mai eccessivo, tessitura tendente allo sciolto,<br />

struttura stabile, scheletro trascurabile, capacità idrica utile bassa: da 220 a 373 mc/ha<br />

con una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> mc/ha 305 per uno strato <strong>di</strong> 40 cm.<br />

In complesso la suscettibilità irrigua è buona.<br />

Prima elaborazione <strong>del</strong> Progetto <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> – Allegato A – vol. 1 213

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