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STATO DELLE CONOSCENZE - Autorità di Bacino del fiume Tevere

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AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE – UFFICIO PIANI E PROGRAMMI<br />

Circa 10.000 anni fa, il mare raggiunse la quota +30 m rispetto al livello attuale: ciò<br />

comportò l’invasione <strong>di</strong> ampie aree costiere.<br />

La forma <strong>del</strong>la laguna si mo<strong>di</strong>ficò notevolmente ampliandosi in <strong>di</strong>rezione NO-SE.<br />

Da 10.000 a 5.000 anni fa, il tasso me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> sollevamento <strong>del</strong> livello marino <strong>di</strong>minuì,<br />

arrestandosi, per questo intervallo <strong>di</strong> tempo, a 0.5 m/secolo. Conseguentemente, il<br />

sistema barriera-laguna rallentò la sua migrazione verso terra, la foce ebbe <strong>di</strong>versi<br />

spostamenti all’interno <strong>del</strong>la laguna e, tra 10.000 e 7.000 anni fa, nella parte<br />

settentrionale <strong>di</strong> quest’ultima si immetteva un sistema torrentizio, proveniente dalle<br />

retrostanti colline pleistoceniche, in grado <strong>di</strong> apportare <strong>di</strong>screte quantità <strong>di</strong> ghiaie.<br />

Tra 7.000 e 5.000 anni fa, il livello <strong>del</strong> mare completò la sua risalita, la foce arretrò<br />

ulteriormente, posizionandosi non lontano dall’attuale Ponte Galeria. La laguna <strong>di</strong>venne<br />

più stretta e allungata parallelamente alla costa, <strong>di</strong>minuì sensibilmente gli scambi con il<br />

mare, iniziando una vera fase <strong>di</strong> impaludamento.<br />

Con il livello <strong>del</strong> mare ormai stabile, il <strong>Tevere</strong> cominciò a portare alla foce sufficienti<br />

quantità <strong>di</strong> materiale per iniziare una rapida progradazione all’interno <strong>del</strong>la laguna che,<br />

in breve, portò la foce a ridosso <strong>del</strong>la barriera. Ciò causò <strong>di</strong> fatto l’avvio <strong>di</strong> un processo<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>visione <strong>del</strong>la laguna in due minori, a nord e a sud <strong>del</strong> corso <strong>del</strong> <strong>fiume</strong>. Il <strong>Tevere</strong>,<br />

sbarrato verso il mare dalla barriera costiera, volse il tratto terminale <strong>del</strong> suo corso<br />

parallelamente al mare, posizionando la sua foce verso sud fin quando, superata la<br />

barriera, <strong>di</strong>ede inizio alla fase <strong>del</strong>tizia marina tutt’oggi attiva, originando<br />

definitivamente due lagune <strong>di</strong>stinte.<br />

Evoluzione storica<br />

Non è noto con certezza quando sia cessata la fase <strong>del</strong>tizia lagunare. Dando cre<strong>di</strong>to alle<br />

fonti che vogliono Ostia Antica fondata, nel VII secolo a.C., dove oggi si trovano i suoi<br />

resti, si deduce che la fase <strong>di</strong> <strong>del</strong>ta lagunare fosse terminata in un momento imprecisato<br />

anteriore a 2.600 anni fa. Ma i resti più antichi noti <strong>di</strong> Ostia, risalgono al V secolo a.C.<br />

mentre la sua fondazione, come detto, viene in<strong>di</strong>cata nei testi (Tito Livio e Plinio il<br />

Vecchio) intorno al VII secolo a.C. Ciò ha fatto pensare, ad alcuni, che la prima Ostia<br />

fosse fondata, quando ancora il <strong>fiume</strong> si immetteva nella laguna, in prossimità <strong>di</strong> una<br />

comunicazione che la laguna stessa aveva con il mare nella sua parte meri<strong>di</strong>onale. Non<br />

ci sono prove che confermino quest’ultima teoria, che non è, tuttavia, priva <strong>di</strong><br />

fondamento; se essa fosse vera, si potrebbe affermare che la fase <strong>di</strong> <strong>del</strong>ta marino sia<br />

iniziata tra il VII e il V secolo a.C. Una conferma che il <strong>Tevere</strong> avesse una foce rivolta a<br />

Sud, nella laguna, è data dai resti <strong>di</strong> un paleoalveo, che furono identificati dalle foto<br />

aeree <strong>del</strong> 1911 e successivamente confermati da alcuni sondaggi (Dragone et al.1967).<br />

E’ comunque certo che, 2.400 anni fa, il <strong>Tevere</strong> sfociava in mare, là dove sorgono oggi i<br />

resti <strong>del</strong>l’antica Ostia, la costa non presentava prominenze significative e l’ampia<br />

falcatura costiera tra capo Linaro e capo Anzio era piuttosto regolare. Non si hanno<br />

notizie sull’evoluzione <strong>del</strong>la foce nel periodo <strong>del</strong>la Roma repubblicana, ma si è certi che<br />

Ostia (dal latino Ostium, foce) era un porto importante e funzionale e, mancando notizie<br />

su attività che tendessero a mantenere sgombra l’imboccatura <strong>del</strong>la foce, c’è da pensare<br />

Prima elaborazione <strong>del</strong> Progetto <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> – Allegato A – vol. 1 396

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