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STATO DELLE CONOSCENZE - Autorità di Bacino del fiume Tevere

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AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE – UFFICIO PIANI E PROGRAMMI<br />

Analisi <strong>del</strong>la struttura temporale <strong>del</strong>le precipitazioni<br />

L’analisi <strong>del</strong>le caratteristiche <strong>di</strong> scala temporale <strong>di</strong> una serie cronologica <strong>di</strong> altezza <strong>di</strong><br />

precipitazione ha lo scopo <strong>di</strong> caratterizzare l’invarianza totale o parziale <strong>del</strong> fenomeno<br />

e, conseguentemente, l’applicabilità <strong>del</strong>l’algebra dei frattali alla descrizione sintetica<br />

<strong>del</strong>la fenomenologia fisica in esame.<br />

Il termine “frattale” in<strong>di</strong>ca uuna famiglia <strong>di</strong> forme geometriche irregolari, caratterizzate<br />

da proprietà <strong>di</strong> autosimiglianza (Man<strong>del</strong>brot, 1982). Il concetto <strong>di</strong> frattale è strettamente<br />

relazionato alla nozione <strong>di</strong> chaos deterministico, che afferma che taluni processi,<br />

apparentemente caotici e casuali, possono essere governati da forme <strong>di</strong> elevata<br />

regolarità, non in<strong>di</strong>viduabili con analisi <strong>di</strong> tipo tra<strong>di</strong>zionale.<br />

Allorché si analizza un campione <strong>di</strong> dati al fine <strong>di</strong> determinarne l’invarianza <strong>di</strong> scala, è<br />

opportuno cercarne la regolarità <strong>del</strong>la struttra, me<strong>di</strong>ante una tecnica enumerativa basata<br />

su un principio <strong>di</strong> sud<strong>di</strong>visione e/o <strong>di</strong> aggregazione.<br />

A tal fine, si procede alla sud<strong>di</strong>visione <strong>del</strong>l’intero campione in un numero decrescente <strong>di</strong><br />

segmenti non sovrapposti <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione r, e per ciascuna sud<strong>di</strong>visione si determina la<br />

numerosità N(r) dei segmenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa natura. Se il campione è dotato <strong>di</strong> proprietà<br />

d’invarianza <strong>di</strong> scala, sussiste una relazione approssimata <strong>del</strong> tipo N(r)=r -D , con D<br />

<strong>di</strong>mensione frattale <strong>del</strong> processo. Ciò sta a significare che, rappresentando in scala<br />

logaritmica N(r) ed r <strong>di</strong> insiemi <strong>di</strong> frattali, si perviene ad una rappresentazione <strong>di</strong> punti<br />

allineati secondo una retta <strong>di</strong> pendenza –D.<br />

Al fine <strong>di</strong> analizzare la serie temporale <strong>di</strong> precipitazione <strong>di</strong> una stazione, si effettua la<br />

conversione <strong>del</strong>le osservazioni quantitative secondo una logica binaria, con livello <strong>di</strong><br />

soglia fissata secondo <strong>di</strong>versi criteri. Una possibile interpretazione <strong>del</strong> significato fisico<br />

da attribuire alla <strong>di</strong>mensione frattale <strong>del</strong> campione trattato nella suddetta maniera è<br />

quello <strong>di</strong> rappresentare il grado <strong>di</strong> irregolarità <strong>del</strong>la serie temporale, evidenziando i<br />

limiti entro cui risulta possibile affermare l’invarianza <strong>di</strong> scala, sia nel tempo che nello<br />

spazio. La presenza <strong>di</strong> più campi <strong>di</strong> aggregazione in<strong>di</strong>ca le caratteristiche temporali<br />

prevalenti degli eventi meteorici che si producono nella zona indagata, mentre, al<br />

crescere <strong>del</strong> livello <strong>di</strong> soglia impiegato nella partizione <strong>del</strong>la serie, si pongono in luce le<br />

precipue caratteristiche degli eventi a prevalente genesi convettiva, riducendo<br />

l’incidenza degli eventi <strong>di</strong> orgine ciclonica.<br />

Reti idrometeorologiche<br />

Le problematiche connesse con la definizione <strong>del</strong>le caratteristiche <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong><br />

monitoraggio <strong>del</strong>le precipitazioni, <strong>di</strong>pendono in misura assai rilevante dalle<br />

caratteristiche spazio-temporali che si vogliono analizzare. In particolare, esiste una<br />

sostanziale <strong>di</strong>fferenza tra una rete <strong>di</strong> tipo idrologico multiobbiettivo, ad esempio quella<br />

<strong>del</strong> S.I., ed una rete “tematica”, come nel caso <strong>del</strong>la rete A.C.E.A. <strong>di</strong> Roma.<br />

Una rete <strong>di</strong> grande estensione territoriale e destinata alla raccolta <strong>di</strong> dati a valenza<br />

multipla, valori me<strong>di</strong> e massimi su perio<strong>di</strong> che spaziano dal mese al minuto, deve<br />

necessariamente tener conto dei costi <strong>di</strong> gesitone e manutenzione, la cui incidenza<br />

assume rilevanza non trascurabile rispetto all’investimento iniziale. Differente è la<br />

Prima elaborazione <strong>del</strong> Progetto <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> – Allegato A – vol. 1 221

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