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STATO DELLE CONOSCENZE - Autorità di Bacino del fiume Tevere

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AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE – UFFICIO PIANI E PROGRAMMI<br />

Sempre nello stu<strong>di</strong>o citato, condotto nel 1986 dalla società SAPPRO per l’<strong>Autorità</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Bacino</strong>, sono state prese in esame le pendenze dei vari tratti <strong>del</strong>l’alveo, come elementi<br />

<strong>di</strong> primaria importanza nel determinarsi <strong>di</strong> eventi <strong>di</strong> piena. Per l’idrologia <strong>di</strong><br />

simulazione si sono adoperati lo stesso mo<strong>del</strong>lo e le stesse sezioni <strong>di</strong> riferimento<br />

<strong>del</strong>l’idrologia statistica.<br />

Per il tratto, lungo circa 15 km, che da Ponte Mammolo giunge a Lunghezza, la<br />

pendenza <strong>del</strong>l’alveo è circa la metà <strong>di</strong> quella che caratterizza il tratto imme<strong>di</strong>atamente a<br />

monte, che giunge a Ponte Lucano, lungo anch’esso circa 15 km.<br />

Nella restante parte <strong>del</strong>l’Aniene, fino al piede <strong>del</strong>le cascate <strong>di</strong> Tivoli, la pendenza<br />

<strong>del</strong>l’alveo cresce progressivamente fino a portarsi, all’estremo, a valori poco inferiori al<br />

7‰.<br />

Tutto il tratto a monte <strong>di</strong> Tivoli è caratterizzato da pendenze <strong>del</strong> fondo massime<br />

comprese tra circa il 2‰ ed il 7‰. Un lungo tratto, che si sviluppa per oltre 15km,<br />

caratterizzato da valori particolarmente elevati <strong>del</strong>la pendenza (3÷7‰), si sviluppa nelle<br />

formazioni impermeabili sede dei bacini Licenza e Fiumicino, corsi d’acqua che tanta<br />

parte hanno nella genesi <strong>del</strong>le piene <strong>del</strong> <strong>fiume</strong> Aniene. Nel tratto vallivo, ai fini <strong>del</strong>la<br />

fenomenologia <strong>del</strong>la propagazione <strong>del</strong>le piene, si possono <strong>di</strong>stinguere tre tronchi<br />

caratteristici <strong>del</strong>l’alveo e due tronchi nel tratto montano. Procedendo dall’immissione<br />

<strong>del</strong> <strong>Tevere</strong> verso monte, si incontrano successivamente:<br />

confluenza <strong>Tevere</strong>-confluenza Fosso <strong>di</strong> Pratolungo<br />

Tutto questo tratto, in occasione <strong>del</strong>le maggiori piene, è sotto l’effetto <strong>del</strong> rigurgito<br />

causato dai livelli <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong>. Dalla confluenza a Ponte Nomentano il <strong>fiume</strong> è arginato<br />

con argini longitu<strong>di</strong>nali insommergibili. Numerose opere d’arte, costituite da ponti<br />

stradali, ferroviari e ponti tubo, attraversano l’alveo, creando, in più casi, sensibili<br />

riduzioni <strong>del</strong>le sezioni libere naturali. Da Ponte Nomentano alla confluenza <strong>del</strong> fosso <strong>di</strong><br />

Pratolungo, non esistono opere <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa dalle inondazioni. Sempre in questo tratto,<br />

confluiscono nell’Aniene quattro importanti tributari drenanti gran parte <strong>del</strong>la bassa<br />

valle. Sono i fossi <strong>di</strong> Casal de’ Pazzi, <strong>di</strong> Centocelle, <strong>di</strong> Torsapienza e <strong>di</strong> Pratolungo;<br />

confluenza Fosso <strong>di</strong> Pratolungo - Stazione idrometrografica <strong>di</strong> Lunghezza<br />

In questo tratto, il deflusso è libero, non risentendo <strong>del</strong> rigurgito <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong>. Le onde <strong>di</strong><br />

piena interessano, in fase esondante, un alveo maggiore <strong>di</strong> limitate <strong>di</strong>mensioni<br />

trasversali. le acque golenali, in tali con<strong>di</strong>zioni, contribuiscono sensibilmente al<br />

deflusso;<br />

Stazione idrometrografica <strong>di</strong> Lunghezza - Ponte Lucano<br />

In tale tratto si manifestano, già in concomitanza <strong>di</strong> portate <strong>del</strong>l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 100mc/sec,<br />

inizi <strong>di</strong> allagamento in corrispondenza <strong>del</strong>l’area <strong>di</strong> Corcolle. In occasione <strong>del</strong>le gran<strong>di</strong><br />

piene, l’area <strong>di</strong> esondazione interessa circa 850 ha, con un volume invasato <strong>di</strong> circa<br />

17x10 6 mc. In questo tratto, confluiscono nell’Aniene il fosso <strong>del</strong>l’Osa, il fosso <strong>del</strong><br />

Valfreghizia ed altri drenanti le falde volte a nord <strong>del</strong>l’apparato vulcanico laziale;<br />

tronco montano: Tivoli - Anticoli Corrado<br />

In tale tronco la valle <strong>del</strong> <strong>fiume</strong> Aniene è profondamente incassata. Fino all’altezza <strong>di</strong><br />

Prima elaborazione <strong>del</strong> Progetto <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> – Allegato A – vol. 1 293

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