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STATO DELLE CONOSCENZE - Autorità di Bacino del fiume Tevere

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AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE – UFFICIO PIANI E PROGRAMMI<br />

ACQUIFERO DELLA CONCA EUGUBINA (A3)<br />

La Conca Eugubina, estesa su una superficie <strong>di</strong> 80 km², si sviluppa in <strong>di</strong>rezione NW-SE,<br />

parallelamente all’andamento dei rilievi calcarei appenninici.<br />

La conca è limitata lungo i suoi margini dalla formazione marnoso-arenacea ad<br />

esclusione <strong>del</strong> bordo nord-orientale tra Mocaiana e Padule, dove i depositi alluvionali<br />

sono in contatto con le formazioni carbonatiche <strong>del</strong>la struttura dei M.ti <strong>di</strong> Gubbio (C2).<br />

Tale contatto, <strong>di</strong> origine tettonica, è legato alla presenza <strong>di</strong> un grosso sistema <strong>di</strong> faglie<br />

<strong>di</strong>stensive che hanno ribassato il lato occidentale <strong>del</strong>l’anticlinale dei M.ti <strong>di</strong> Gubbio<br />

(RL1D).<br />

In particolare l’acquifero alluvionale <strong>del</strong>la Conca Eugubina è costituito dai depositi<br />

alluvionali recenti che caratterizzano la porzione settentrionale <strong>del</strong>la Valle e si riducono<br />

a una sottile lingua nella porzione meri<strong>di</strong>onale in cui affiorano prevalentemente depositi<br />

fluvio-lacustri villafranchiani. L'estensione totale <strong>del</strong>l'acquifero risulta quin<strong>di</strong> molto<br />

ridotta (40 km²) rispetto a quella totale <strong>del</strong>la valle.<br />

ACQUIFERO DELLA VALLE UMBRA (A4)<br />

L’acquifero alluvionale <strong>del</strong>la Valle Umbra presenta un’estensione <strong>di</strong> circa 330 km² ed è<br />

limitato a sud-ovest e a sud dai rilievi dei M.ti Martani e a est e sud-est dalle dorsali <strong>del</strong><br />

M.te Subasio e dei M.ti <strong>di</strong> Foligno e Spoleto (RL3D).<br />

L’acquifero <strong>del</strong>la Valle Umbra è costituito da alluvioni potenti fino a 150-200 m<br />

attribuibili ai depositi alluvionali <strong>del</strong> paleo-Chiascio (settore settentrionale), alla<br />

conoide e ai depositi <strong>di</strong> paleo-alveo <strong>del</strong> F. Topino (settore centrale e centro-orientale) e<br />

ai depositi alluvionali <strong>del</strong> <strong>fiume</strong> Maroggia.<br />

Sul margine orientale i depositi alluvionali sono in contatto con le formazioni<br />

carbonatiche mesozoiche in facies Umbro-Marchigiana; tale limite è spesso mascherato<br />

dalla presenza <strong>di</strong> coltri detritiche. Se<strong>di</strong>menti terrigeni cenozoici e depositi fluvio-lacustri<br />

caratterizzano, in genere, il margine occidentale e il letto dei depositi alluvionali<br />

(RL3D).<br />

Il substrato <strong>del</strong> bacino è costituito dalle facies argillose a bassa permeabilità <strong>del</strong>la<br />

formazione lacustre, alle quali dovrebbe sottostare, in sequenza stratigrafica la<br />

formazione Marnoso-arenacea, la cui presenza non è stata ancora accertata.<br />

ACQUIFERO DELLA VALLE DEL PAGLIA (A5)<br />

L’acquifero alluvionale <strong>del</strong> Fiume Paglia, esteso per circa 22 km², ricade all’interno <strong>del</strong><br />

<strong>Bacino</strong> <strong>del</strong> Chiani-Paglia (N°6) che con un’estensione totale <strong>di</strong> 1320 km² comprende<br />

anche l’e<strong>di</strong>ficio vulcanico <strong>del</strong> M. Amiata, i rilievi <strong>di</strong> M. Piatto-M. Peglia e la struttura<br />

carbonatica <strong>del</strong> M.te Cetona.<br />

L’acquifero, che corrisponde alla bassa Valle <strong>del</strong> Paglia, ad occidente borda con<br />

andamento NNW-SSE il <strong>di</strong>stretto vulcanico Vulsino nord-orientale, dalla stretta <strong>del</strong> M.<br />

Rubiaglio fino in prossimità <strong>del</strong>la confluenza con il <strong>Tevere</strong>.<br />

L’acquifero alluvionale è costituito dalle alluvioni recenti <strong>del</strong> F. Paglia, che in tutta la<br />

Valle sono caratterizzate da esigui spessori e poggiano su depositi pliocenici argillosi<br />

con rari episo<strong>di</strong> conglomeratici.<br />

Al lato <strong>del</strong>le alluvioni affiorano varie litologie legate al ciclo deposizionale marino<br />

pliocenico; solo a ovest <strong>del</strong>la stretta <strong>di</strong> M. Rubiaglio sono presenti depositi flyscioi<strong>di</strong><br />

alloctoni <strong>di</strong> natura argilloso calcarea e in corrispondenza <strong>del</strong>la confluenza <strong>del</strong> torrente<br />

Chiani, in sinistra <strong>del</strong> Paglia, affiorano lembi <strong>di</strong> flysch arenaceo-marnosi; sul versante<br />

destro, al <strong>di</strong> sopra dei depositi pliocenici, poggiano le vulcaniti vulsine.<br />

Prima elaborazione <strong>del</strong> Progetto <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> – Allegato A – vol. 1 95

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