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STATO DELLE CONOSCENZE - Autorità di Bacino del fiume Tevere

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AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE – UFFICIO PIANI E PROGRAMMI<br />

1. 1.2.5 Caratteristiche geochimiche <strong>del</strong>le acque sotterranee, stratigrafia<br />

degli acquiferi e loro piezometria; natura e qualità <strong>del</strong>le acque sotterranee;<br />

consistenza <strong>del</strong>le acque sotterranee<br />

1. 1.2.5.1 I principali corpi idrici sotterranei<br />

I dati che seguono riguardano i principali acquiferi in<strong>di</strong>viduati nel bacino <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong>.<br />

Sono informazioni riferite anche alle considerazioni su qualità e consistenza tratte dagli<br />

stu<strong>di</strong> per il Piano Direttore <strong>del</strong> bacino <strong>del</strong> <strong>fiume</strong> <strong>Tevere</strong>.<br />

Acquifero <strong>del</strong>l’Alta Valle <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong><br />

E’ costituito da un’ampia zona alluvionale che si estende dalla stretta <strong>di</strong> Montedoglio<br />

fino a Città <strong>di</strong> Castello. Su <strong>di</strong> esso sono state prodotte valutazioni piuttosto dettagliate<br />

sul bilancio e stu<strong>di</strong> sui prelievi dalla falda e dalle acque superficiali.<br />

Nel “Progetto <strong>di</strong> ricerca finalizzato alla valutazione degli effetti nell’Alta Valle <strong>del</strong><br />

<strong>Tevere</strong> conseguenti all’esercizio <strong>del</strong>l’invaso <strong>di</strong> Montedoglio” sono stati applicati<br />

mo<strong>del</strong>li matematici in regime permanente e transitorio per valutare il flusso <strong>del</strong> sistema<br />

idrico ed in particolare gli scambi <strong>di</strong> portata tra falda e F. <strong>Tevere</strong>. Tale acquifero è anche<br />

oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e controllo per quanto concerne la vulnerabilità, attualmente sono state<br />

riscontrate anomalie significative, tuttavia in considerazione <strong>del</strong>l’alta vocazione agricola<br />

<strong>del</strong>le aree e <strong>del</strong>la presenza <strong>di</strong> numerosi inse<strong>di</strong>amenti zootecnici ed industriali la zona<br />

presenta certamente un livello <strong>di</strong> rischio che richiede continui controlli.<br />

Acquifero <strong>del</strong>la Me<strong>di</strong>a Valle <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong><br />

Tale acquifero si estende nella piana alluvionale compresa tra Città <strong>di</strong> Castello e To<strong>di</strong> ed<br />

è rappresentativo <strong>di</strong> una situazione idrogeologica omogenea e <strong>di</strong>stinta dall’Alta Valle<br />

<strong>del</strong> <strong>Tevere</strong>, che risulta più grande e sede <strong>di</strong> più ampie risorse idriche. In questo caso non<br />

esistono stu<strong>di</strong> specifici sul bilancio idrologico, sugli scambi idrici ed i prelievi,<br />

ugualmente non sono definite situazioni <strong>di</strong> rischio particolari.<br />

Acquifero <strong>del</strong>la Conca Eugubina<br />

L’acquifero <strong>del</strong>la Conca Eugubina occupa una parte ridotta <strong>del</strong>l’intera vallata ed è<br />

costituito essenzialmente da depositi alluvionali recenti. Il bilancio è stato eseguito per<br />

un’area che comprende, oltre all’acquifero alluvionale, anche le falde detritiche ed i<br />

calcari <strong>del</strong>la struttura dei Monti <strong>di</strong> Gubbio. Dal punto <strong>di</strong> vista <strong>del</strong> rischio l’acquifero<br />

presenta un’elevata vulnerabilità con la presenza <strong>di</strong> inquinamento batteriologico nel<br />

68% dei prelievi effettuati ed una <strong>di</strong>ffusa concentrazione <strong>di</strong> nitrati.<br />

Acquifero <strong>del</strong>la Valle Umbra<br />

Tale acquifero è in genere <strong>di</strong>stinto in Valle Umbra Nord (Foligno-Petrignano d’Assisi) e<br />

Sud (Spoleto-Foligno) ed è stato oggetto <strong>di</strong> numerosi stu<strong>di</strong> che riguardano mo<strong>del</strong>li <strong>di</strong><br />

flusso <strong>del</strong>l’acquifero alluvionale, monitoraggio idrogeologico ed idrochimico, mo<strong>del</strong>li<br />

per la valutazione <strong>del</strong>la vulnerabilità, stu<strong>di</strong> specifici sull’acquifero artesiano <strong>di</strong> Cannara,<br />

sull’area <strong>del</strong> campo pozzi <strong>di</strong> Petrignano <strong>di</strong> Assisi, sull’area <strong>di</strong> ricarica <strong>del</strong> Monte<br />

Subasio e sul bacino <strong>del</strong>le sorgenti <strong>del</strong> Clitunno. Pertanto sono <strong>di</strong>sponibili dati <strong>di</strong><br />

bilancio piuttosto accurati ed informazioni dettagliate sulla vulnerabilità, che in alcuni<br />

casi (campo pozzi <strong>di</strong> Petrignano) risulta piuttosto elevata e quin<strong>di</strong> necessita <strong>di</strong> un<br />

continuo monitoraggio.<br />

Prima elaborazione <strong>del</strong> Progetto <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> – Allegato A – vol. 1 143

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