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STATO DELLE CONOSCENZE - Autorità di Bacino del fiume Tevere

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AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE – UFFICIO PIANI E PROGRAMMI<br />

sbarramento e <strong>del</strong>le <strong>di</strong>ghe, hanno consentito <strong>di</strong> formulare una serie <strong>di</strong> interessanti<br />

raffronti, riportati per esteso nel già citato par. 1.1.4.4.<br />

Rispetto al trasporto solido rilevato effettivamente, la ricostruzione <strong>di</strong> quello che<br />

avrebbe potuto essere in assenza <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbo rende evidenti le sottrazioni<br />

subite per le varie cause descritte:<br />

− dal 1951 al 1959, le sottrazioni subite per il solo effetto <strong>del</strong>la traversa <strong>di</strong> Castel<br />

Giubileo sono modeste, e, quin<strong>di</strong>, tali da non potersi evidenziare su quelle che sono<br />

le oscillazioni tra i due andamenti <strong>del</strong> trasporto solido calcolato (soggetti, per forza <strong>di</strong><br />

cose, ad approssimazione);<br />

− dal 1957 al 1963, con l’entrata in funzione anche <strong>del</strong>le traverse <strong>di</strong> Nazzano e ponte<br />

Felice, e con l’inizio <strong>del</strong> forte prelievo <strong>di</strong> materiale d’alveo, si evidenzia la <strong>di</strong>fferenza<br />

tra i due andamenti (quello misurato e quello calcolato);<br />

− dal 1964 al 1973, con l’entrata in esercizio <strong>del</strong> serbatoio <strong>di</strong> Corbara, tutte e tre le<br />

cause <strong>di</strong> impoverimento <strong>del</strong>la corrente sono operanti, e lo scarto tra i due andamenti<br />

si mantiene costantemente elevato.<br />

La possibilità <strong>di</strong> caratterizzare i quattro <strong>di</strong>versi regimi <strong>di</strong> deflusso nel <strong>fiume</strong> con<br />

altrettante equazioni, consente <strong>di</strong> operare una ripartizione <strong>del</strong> materiale sottratto tra le<br />

traverse, l’estrazione e le <strong>di</strong>ghe:<br />

− il quantitativo maggiore <strong>di</strong> materiale sottratto al <strong>fiume</strong> è quello dovuto alle estrazioni,<br />

che hanno provocato un calo me<strong>di</strong>o annuo <strong>del</strong> trasporto solido <strong>di</strong> circa 1,7x10 6 t;<br />

− il minor effetto è quello dovuto alle traverse, che sottraggono alla corrente<br />

me<strong>di</strong>amente 0,3 x10 6 t/a <strong>di</strong> trasporto solido, mentre la presenza <strong>del</strong>le <strong>di</strong>ghe causa una<br />

sottrazione me<strong>di</strong>a annua <strong>di</strong> 1,47 x10 6 t/a.<br />

Oltre a stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Calenda, Dell’Oglio, Margaritora (1976-1986), il tema in oggetto è stato<br />

trattato nella ricerca “Il trasporto solido <strong>del</strong> <strong>Tevere</strong>” (Bersani-Amici, 1993).<br />

Analizzando, sulla base <strong>del</strong>le batimetrie eseguite nel 1991, e confrontate con quelle <strong>del</strong><br />

‘64/’65, gli interrimenti dei laghi <strong>di</strong> Corbara e Alviano, e stimando quelli a monte <strong>del</strong>le<br />

traverse, pervengono ad un peso annuo <strong>di</strong> materiale solido trattenuto dagli sbarramenti<br />

pari a circa 770.000 t/a nei 26 anni considerati; Questo dato, posto a confronto con la<br />

<strong>di</strong>fferenza fra il deflusso torbido misurato a Roma nel periodo ‘65-’73 (1.362.000 t/a) e<br />

quello misurato a Roma nel periodo ‘49-’64 (4.074.000 t/a), denota un deficit <strong>di</strong> quasi<br />

due milioni <strong>di</strong> tonnellate/anno.<br />

Questo dato, solo in<strong>di</strong>cativo perché, tra l’altro, non tiene conto nel bilancio <strong>del</strong> materiale<br />

fornito dai tratti <strong>di</strong> alveo in erosione, evidenzia come gli sbarraenti non possono essere<br />

ritenuti l’unica causa <strong>del</strong> calo <strong>del</strong> trasporto solido a Roma; altra causa determinante è,<br />

quin<strong>di</strong>, per gli autori, il massiccio prelievo <strong>di</strong> materiale dall’alveo.<br />

Nella stessa ricerca vengono ripresi i dati <strong>del</strong>lo stu<strong>di</strong>o SAPPRO <strong>del</strong> 1991, traendone le<br />

seguenti considerazioni:<br />

- il deflusso torbido me<strong>di</strong>o misurato nel corso <strong>del</strong>la campagna (marzo 1990, marzo<br />

1991), pari a 672.000 t, sembra in<strong>di</strong>care che il trasporto solido in sospensione, dopo<br />

Prima elaborazione <strong>del</strong> Progetto <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> – Allegato A – vol. 1 410

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