e - Camera dei Deputati

in particolare la necessità che Tesarne in sede consultiva abbia effettivo
riguardo a quelle parti del progetto di legge che siano di specifico inte­
resse della commissione, rientranti cioè nell'ambito della competenza
per materia ad essa attribuita dal Regolamento; e ciò proprio allo scopo
di consentire la validità, dal punto di vista tecnico-giuridico ma anche
politico, del contributo fornito dalla sede consultiva, considerato che
la richiesta del parere dell'una o dell'altra commissione a\'viene nel
presupposto di una necessaria integrazione di competenze tra più organi
parlamentari allorché un progetto di legge tocchi materie non univoca­
mente riconducibili ad un solo settore di interesse.
Sotto quest'ultimo profilo, appare giustificato il rilievo che la com­
missione in sede consultiva non possa espressamente declinare la pro­
pria competenza in relazione al parere richiestole,, essendo inammissi­
bile, quanto meno una volta iniziato il relativo iter, l'ipotesi di un espU-
cito rifiuto del parere ("). In sostanza, sotto tale aspetto, la sede
consultiva si ricollega strumentalmente all'esercizio delle competenze
proprie di altri organi ed è pertanto in parte riconducibile allo schema
tipico della sede referente. Sono pertanto da ritenersi in essa impro­
ponibili tutti quegli strumenti procedurali, come la questione pregiu­
diziale e quella sospensiva, volti ad impedire alla commissione di
pronunciarsi sul progetto di legge; così come va rilevata riaidoneirà di
tale sede rispetto alla formulazione di questioni regolamentari o di
interpretazione del Regolamento che possano ritardare od ostacolare la
conclusione del procedimento. Ciò discende, oltre che dalle già viste
caratteristiche della sede consultiva, anche dalla lettera del Regola­
mento che, al secondo comma dell'articolo 41, esclude, salvo che per
la sede legislativa, l'obbligo di investire delle questioni procedurali
eventualmente insorte in commissione il Presidente della Camera,
spettando dunque al presidente della commissione il potere-dovere di
individuare al riguardo le necessarie soluzioni (•'),
Se per quello che riguarda lo svolgimento della discussione in sede
consultiva non sembra possano individuarsi questioni di rilievo, un
approfondimento merita invece la fase dell'espressione in senso stretto
del parere, vale a dire la disciplina del momento terminale del procedi­
mento, costituita dalla votazione delle proposte di parere avanzate nel
corso del dibattito.
Il terzo comma dell'articolo 73 prevede che il relatore concluda la
sua illustrazione formulando una proposta di parere. Naturalmente dif-
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