e - Camera dei Deputati

4 - Natura, oggetto e titolarità delle indagini conoscitive
Il non necessario collegamento delle indagini all'esercizio della po­
testà legislativa ne pone in risalto la natura, che consiste nella loro
utilizzabilità per una qualsiasi delle funzioni delle Camere.
Parlando di un potere di conoscenza implicito nelle funzioni da esse
svolte, occorre non perdere di vista l'incidenza della natura rappresen­
tativa dell'intera comunità nazionale che le Camere soltanto posseg­
gono nel nostro sistema. Il vincolo di strumentalità che lega l'attività
conoscitiva delle Camere alle funzioni ulteriori delle stesse diviene
comprensibile ed appare pienamente giustificato ove lo si estenda anche
alla posizione complessiva e riassuntiva che esse occupano nel sistema.
Se è innegabile che l'esigenza della conoscenza è piìi intimamente
collegata alla necessità o alla volontà di deliberare, è anche vero che
lo svolgimento di indagini conoscitive può assolvere un fine di orien­
tamento della comunità nazionale, di indicazione della consistenza di
fenomeni economici o di sollecitazione ad operare scelte secondo i
dati che emergono dalle indagini stesse.
In tutti questi casi sarebbe vano evidentemente ricercare il fonda­
mento del potere di disporre indagini nelle funzioni tradizionali delle
Camere, mentre appare attendibile l'ipotesi sopra prospettata di fon­
dare tale potere sul collegamento istituzionale esistente tra Camere e
corpo elettorale, cioè nella funzione rappresentativa delle Camere stesse.
L'art. 144 del Regolamento della Camera precisa che le conoscenze
attinte mediante l'indagine devono essere « utili alle attività della Ca­
mera », evidenziando dunque, con un argomento testuale, la sua natura
strumentale rispetto a tutte le attività della Camera.
Ciò porta a condividere l'affermazione (V. Lippolis, C. Chimenti)
secondo la quale il rapporto di strumentalità che lega le indagini alle
altre funzioni parlamentari non implica una precisa predeterminazione
dell'ulteriore procedimento in cui le acquisizioni delle indagini devono
confluire, né vi è un nesso di obbligatorietà tra procedimento di inda­
gine e instaurazione, al suo esaurirsi, di un procedimento di altro tipo,
costituendo ciò una mera eventualità procedurale.
Quanto all'oggetto delle indagini conoscitive, l'unico vincolo che i
regolamenti pongono è quello derivante dalla competenza per materia
delle commissioni permanenti, limite peraltro valicabile — secondo
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