e - Camera dei Deputati

della Camera e delineare un'analisi attenta e fedele delle attività che
ivi si svolgono, con il loro corredo di carichi di lavoro e di schemi
organizzativi.
L'ipotesi trovava la prima conferma nell'analisi del Servizio steno­
grafia, cui seguiva quella del Servizio resoconti, nella quale si proce­
deva più spediti, rassicurati sulla giustezza del metodo.
Le relazioni stese su questi due Servizi sono consegnati agli atti del
Servizio del personale e costituiscono materia preziosa di riflessione, quan­
do si debba decidere in tema di aumento di organici per quei Servizi.
Mentre è in corso di svolgimento l'analisi del Servizio Assemblea
— si procede, ormai, al completamento dei servizi che ruotano intorno
al lavoro dell'Assemblea — è da avvertire che l'impresa, certamente
ambiziosa, di disegnare la mappa delle posizioni professionali, (indicando
per ciascuna lo scopo, le responsabilità, i rapporti gerarchici, funzionali
e organizzativi con le altre posizioni; le attività svolte, con le quote
percentuali di impegno del tempo di lavoro complessivo e gli indicatori
del carico di lavoro; i requisiti culturali e professionali da richiedersi a
chi aspira a occuparla, i bisogni di formazione avvertiti da chi la occu­
pa e il tempo stimato necessario per ricoprire la posizione con un
livello di professionalità adeguato), qualora riesca e non fallisca il suo
scopo, come accadrebbe se il risultato di tanto lavoro rimanesse chiuso
in un cassetto, offrirà alla politica del personale strumenti di decisione
di ampiezza e potenzialità finora sconosciute per le aree della mobilità,
della formazione, del reclutamento, oltre che per la valutazione del ren­
dimento dei singoli e per la determinazione degli organici.
In rapporto a quest'ultimo problema, l'indagine che si viene effet­
tuando ha mostrato con chiarezza che la definizione della pianta orga­
nica può originare solo dalla determinazione delle dotazioni organiche
delle singole unità operative e, quindi, deve basarsi sulla considerazione
dei fabbisogni per posizioni professionali e non, genericamente, per
livelli e professionalità e che occorre previamente raggiungere un rie­
quilibrio interno che ristabilisca una giusta distribuzione delle risorse,
laddove esistono da una parte carenze e dall'altra sovrappopolamenti.
Occorre aggiungere ancora una considerazione, di peso non minore
delle altre, che scaturisce anch'essa, come potenziale ricaduta cono­
scitiva, dall'indagine sulle posizioni professionali.
Sviluppando in modo adeguato la metodologia di analisi e volgendo
a tale scopo la strumentazione utilizzata per l'indagine, si può valutare
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