e - Camera dei Deputati

implicite ed il recepimento delle sentenze della Corte costituzionale.
In quest'ultimo caso, però, in considerazione della peculiarità della
fattispecie, la sentenza dovrebbe essere segnalata anche con idonea
e specifica nota;
— con il simbolo « C » i testi che, anche se « rimodulati » su
disposizioni esistenti, sembrano presentare valenze normative di « inno­
vazione » sostanziale;
— con il simbolo « D » i testi che non hanno alcun riscontro nelle
disposizioni esistenti e che, quasi sempre, si riducono a poche norme
abrogative o di raccordo.
2) Tante tabelle quante sono le leggi di settore ricomprese nel
testo unico, per ognuna delle quali, accanto ad ogni articolo o parte
di esso, è annotata la collocazione nel nuovo testo ed il tipo di
recepimento effettuato, attraverso l'utilizzazione dei simboli e con i
significati descritti al punto precedente. A ciascuna di queste tabelle,
dovrebbe essere premessa una sinteticissima nota, in cui si fa men­
zione: dell'avvenuta (o meno) abrogazione espressa dell'intera legge
o di parte di essa, ad opera delle disposizioni abroganti contenute
nel testo unico; dell'esistenza di eventuali sentenze della Corte
costituzionale che riguardino quella legge; di eventuali questioni contro­
vertibili in relazione all'inserimento o al mancato inserimento di alcune
parti nel testo unico.
Alla descritta documentazione tipo, è necessario premettere una
breve nota, in cui si esplicitino i criteri seguiti, l'uso dei simboli
ed il loro significato e si risolvano anche eventuali anomalie apparenti,
fra cui ricorre spesso quella determinata dal variare della qualificazione
del tipo di recepimento a seconda che essa si effettui riguardo alla
fonte originaria, ovvero riguardo a questa insieme alle eventuali fonti
successive, che vi abbiano apportato modificazioni implicite C^^). È
evidente che un dossier di tal genere, che richiede un esame analitico
delle fonti, frammento per frammento, sarà tanto più attendibile e
completo quanto più tempestivamente lo schema di testo unico sarà
posto nella disponibilità del Parlamento. Deve, infine, osservarsi come
la mancanza di siffatti ausili renda particolarmente difficoltosa, per i
parlamentari, la possibilità del controllo tecnico, che, in questa
materia, è un vero e proprio presupposto del controllo politico.
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