e - Camera dei Deputati

Conoscendo la sua competenza in materia di scienza dell'ammini­
strazione, gli fu chiesto consiglio sulla via migliore da intraprendere
per affrontare uno studio sui carichi di lavoro e sui fabbisogni di orga­
nico negli uffici della Camera. Dalla sua esperienza vennero indicazioni
metodologiche e collaborazione da parte di consulenti che avevano lavo­
rato nella sua équipe al Ministero per la funzione pubblica e che ci
fornirono anche un'utile documentazione.
Dopo aver mosso i primi passi con l'ausilio di questa e di altre
consulenze esterne e dopo aver acquisito una certa formazione nel campo
delle metodologie di analisi, fu costituito un gruppo di lavoro, che prese
la forma di unità operativa interservizi perché, pur originando da un
impulso del Servizio del personale, era formato anche da colleghi di
altri servizi e da uno di essi coordinato.
L'unità operativa mise a punto una metodologia di analisi delle atti­
vità e delle posizioni di lavoro, incentrata su interviste ai titolari della
posizione.
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In una prima fase fu condotta una indagine sperimentale su un cam­
pione di posizioni di lavoro enucleate da servizi diversi e il risultato
confortante incoraggiò a muovere la prima analisi su un intero servizio.
La scelta cadde sulla Stenografia che, all'epoca dell'analisi, incorpo­
rava sia l'attività di stenografia dell'Assemblea sia quella delle com­
missioni; l'unicità del prodotto e l'omogeneità degli schemi organizza­
tivi giustificarono la scelta di quel servizio come campo meno spinoso
da cui decollare con la nostra ricerca: la conclusione dell'indagine sulla
Stenografia confermò la validità del metodo e soprattutto la giustezza
della scelta di una via interna di indagine, che ci era apparsa preferi­
bile a un appalto dell'analisi a qualche società esterna di consulenza.
La superficialità dell'indagine operata dal Formez sulle procedure
e sugli apparati dei ministeri ci scoraggiava dal seguire una via ana­
loga, pur denotando una sensibilità della pubblica amministrazione per i
problemi della produttività, che è comunque giusto sottolineare, anche
se non si condivide la scelta di metodo operata.
Per parte nostra, si pensò che solo muovendo dall'esperienza pro­
fessionale interna e solo costruendo una metodologia di indagine e di
riflessione sagomata su questa realtà di lavoro, pur avvalendosi del
bagaglio tecnico e culturale acquisito tramite le consulenze esterne e
continuamente arricchito con la formazione, fosse lecito sperare di co­
struire una mappa veritiera delle posizioni di lavoro esistenti negli uffici
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