e - Camera dei Deputati

dei membri dall'interno di ciascuna Assemblea. La composizione ed
i modi di elezione sono rimessi alla autodisciplina regolamentare di
cui all'articolo 64 della Costituzione (").
La disciplina circa la composizione ed il metodo di elezione del­
l'Ufficio di Presidenza, per quanto riguarda la Camera dei deputati,
è dettata dall'articolo 5 del Regolamento. Le norme attuali sono frut­
to di una lunga evoluzione che ha riguardato sia la composizione C)
sia il metodo di elezione dell'organo C).
Oggi l'elezione dell'Ufficio di Presidenza avviene a maggioranza
e con voto limitato. Tali modalità, oltre alla esclusione di un mi­
nimo necessario di voti per l'elezione, hanno lo scopo di consentire
la rappresentanza delle minoranze.
Il principio per cui le minoranze debbono essere rappresentate
nell'Ufficio di Presidenza della Camera è frutto di una antica e co­
stante tradizione parlamentare (^), formalizzata nel Regolamento del
1900 con l'introduzione del sistema del voto limitato per l'elezione
dei vicepresidenti, segretari e questori.
Precedentemente, fino al 1900, appunto, i membri dell'Ufficio di
Presidenza erano eletti con lo stesso sistema del Presidente: i de­
putati potevano scrivere sulla scheda tanti nomi quanti erano i mem­
bri da eleggere. Pertanto la rappresentanza delle minoranze era affi­
data al fair play delle forze politiche della maggioranza, che poteva­
no indicare sulla scheda un numero di voti inferiore a quello con­
sentito.
Con l'introduzione del voto limitato fu assicurata, a livello rego­
lamentare, la rappresentanza delle minoranze politiche, almeno di quel­
le più consistenti. Anche prima della revisione regolamentare, co­
munque, una certa rappresentanza delle minoranze nelle commis­
sioni, uffici speciali ed Ufficio di Presidenza era stata sempre assi­
curata (^).
Appare significativo che il meccanismo del voto limitato sia stato
eliminato nel Regolamento del 1929 (0, dopo le prime «elezioni»
plebiscitarie del marzo di quell'anno (^), che avevano cambiato total­
mente la natura rappresentativa della Camera dei deputati.
Lo svuotamento progressivo dell'autonomia politica e costituziona­
le della Camera iniziò nel 1922. L'Assemblea cessò praticamente di
essere luogo di libero dibattito con il delitto Matteotti e Pallonta-
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