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e - Camera dei Deputati

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All'interno di questo comitato^ sulla base delle indicazioni contenute<br />

nel parere espresso dalla X Commissione trasporti della <strong>Camera</strong> neUa<br />

seduta del 19 dicembre 1986, dovrà essere istituito anche un « fondo<br />

unico » in cui riunire e classificare tutte le voci di spesa in conto<br />

capitale, effettuate dai diversi enti ed amministrazioni <strong>dei</strong> trasporti,<br />

per giungere ad una razionalizzazione <strong>dei</strong> flussi di spesa evitando così<br />

dispersioni o vuoti determinati dalla logica <strong>dei</strong> compartimenti stagni.<br />

Nella seconda area, sulla base deUe indicazioni di un quadro eco­<br />

nomico di riferimento di medio periodo si definiscono le azioni capaci<br />

di adeguare Pofferta di trasporto alla domanda. TaH azioni consistono<br />

a] nella creazione di sei corridoi plurimodali. ovvero di assi infrastnit­<br />

turali e vie di collegamento stradale, ferroviario e marittimo, che do­<br />

vrebbero realizzare un equilibrio distributivo della domanda tra i<br />

vari modi di trasporto; b) nella creazione di sistemi infrastrutrarali più<br />

etricienti e riguardanti i valichi, i porti, gli interporti e le stazioni;<br />

e) nel miglioramento della circolazione nei centri urbani.<br />

Nella terza area vengono individuati i pro\'\^edimenti legislativi ed<br />

amministrativi capaci di dare funzionalità al piano stesso.<br />

Nella quarta, infine, si affrontano i problemi <strong>dei</strong> trasporti neUa<br />

loro dimensione sociale con riferimento all'occupazione, all'ambiente<br />

e alla sicurezza.<br />

Il piano <strong>dei</strong> trasporti, i cui contenuti sono stati qui brevemente<br />

delineati, si caratterizza come il primo atto di un piano-processo nel<br />

settore <strong>dei</strong> trasporti avente carattere di organicità; da qui la necessità<br />

di attuare il piano progressivamente sulla base della verifica e del-<br />

Taggiornamento delle scelte che ne costituiscono i presupposti. Non si<br />

tratta quindi, di im piano in senso compiuto e fine a se stesso, ma<br />

di un piano che deve necessariamente essere seguito da atti proget­<br />

tuali e finanziari in quanto né la legge istitutiva, né il piano stesso<br />

dispongono stanziamenti in materia.<br />

In questa ottica, già con la legge finanziaria per il 1985 e prima<br />

ancora deUa approvazione definitiva del piano, sono stati affrontati<br />

alcuni problemi inerenti i trasporti nell'ambito di una visione globale,<br />

ma è con la legge finanziaria per il 1987 che si deHnea per la prima<br />

volta la volontà di attuare, nel settore <strong>dei</strong> trasporti, scelte economiche<br />

in ima ottica programmatoria. Nel settore ferroviario, ad esempio, due<br />

sono le iniziative previste e volute dal piano generale, per le quali<br />

è stato possibile passare da dichiarazioni di intenti a fatti compiuti:<br />

la possibilità di usare risorse previste dal piano integrativo FFSS<br />

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