e - Camera dei Deputati

fra la carica di Ministro Guardasigilli e Presidente della Camera dei fasci e
delle corporazioni; coincidenza che veniva ad alterare e a violare il principio
dell'autonomia, sul piano costituzionale, e della indipendenza, sul piano politico,
propri delle assemblee politico-legislative, nonché il principio della separazione
dei poteri.
(^2) Cfr. la relazione del deputato F. Bassanini alla proposta di modificazione
dell'articolo 5 del Regolamento, doc. II, n. 22, p. 2.
SuUa evoluzione, in generale, della presidenza delle assemblee politiche cfr.
anche E. SICA, «Rilievi sulla presidenza delle assemblee politiche», in Rassegna
di diritto pubblico, 1951, pp. 238 ss.; G, FERRARA, Il Presidente di Assemblea
parlamentare, Milano, 1960; E. CUCCODORO, La Presidenza dell'Assemblea
politica, Firenze, 1980.
(^^) V. LoNGi, Elementi di diritto e procedura parlamentare, Milano, 1982,
II ed., p. 88.
{'^^) V. MANCINI-V. GALEOTTI, op. cit., p. 93.
(^^) Cfr. M. PACELLI, Le Camere del Parlamento italiano, le strutture, Roma,
1986, p. 18.
{^^) Cfr. E. Vozzi, « art. 63 », in Commentario alla Costituzione, 3, cura di
G. Branca, Le Camere I, 1984, p. 390. Così, del resto, è costantemente avvenuto
a partire daUa VI legislatura (1972); precedentemente, invece (daUa I alla V
legislatura) l'elezione dell'Ufficio di Presidenza è sempre avvenuta nella prima
seduta della legislatura, subito dopo la elezione del Presidente.
(^*^) In ordine a tali termini si pone un problema interpretativo (peraltro identico
tra Camera e Senato). Ci si è chiesti, cioè, se con l'espressione « dalla prima
seduta » si sia voluto far riferimento al giorno stabilito nel decreto del Presidente
della Repubblica per la prima riunione delle Camere o al giorno in cui
termina la prima seduta. In proposito, osservato che l'elemento letterale consentirebbe
sia l'una sia l'altra interpretazione, si è ritenuto (cfr. E. Vozzi, op. cit.,
p. 389) sul piano sistematico doversi concludere per la seconda soluzione, avuto
riguardo al fatto che « il termine relativo alla costituzione dei gruppi riguarda
anche un potere che deve essere esercitato dal Presidente e non avrebbe quindi
ragione di riferirsi ad un momento anteriore alla elezione di questi ».
(^^) Si è osservato, però, che la procedura prevista dai regolamenti parlamentari
ha un valore meramente formale perché, di fatto, nella prassi, i gruppi si
costituiscono anteriormente aUa prima seduta delle Camere, anche se ciascun ramo
del Parlamento prevede una dichiarazione di appartenenza (i senatori sono tenuti
a dichiarare a quale gruppo parlamentare intendono essere assegnati) come ope­
razione preliminare aUa costituzione formale dei gruppi (cfr. G.U. RESCIGNO,
«Gruppi parlamentari», in Enciclopedia del diritto, XIX, 1970, pp. 782-783.
(1^) Tale incongruenza fu evidenziata in sede di approvazione del nuovo Regolamento
nel 1971 dal deputato Malagugini, il quale richiamò, appunto, l'attenzione
sul fatto che le norme sulla nomina dell'Ufficio di Presidenza presupponevano
la consultazione dei gruppi nella prima seduta della Camera, allorquando
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