e - Camera dei Deputati

tore generale e per procedere alla nomina del collegio commissariale:
atto invero caratterizzato da una ridotta discrezionalità, compiuto al
termine di una procedura attivata dal collegio sindacale sulla scorta
di valutazioni prevalentemente tecniche.
La Commissione esercita altresì poteri sanzionatori, come si rileva
dall'articolo 3 della stessa legge, il quale, richiamando la disciplina
della società per azioni di cui all'articolo 2461 del codice civile, le
attribuisce la facoltà di revoca dei singoli consiglieri di amministra­
zione e dei membri del collegio sindacale, secondo la previsione del­
l'articolo 2458 dello stesso codice.
Riguardo poi all'approvazione da parte della Commissione dei
piani di massima della programmazione annuale e pluriennale della
RAI — articolo 4 della legge n. 103 in riferimento all'articolo 6
della legge n. 10 del 1985 — essa appare strutturata sul modello
di quelle ministeriali, visto che, prima dell'atto di approvazione, il
piano predisposto dal consiglio di amministrazione è da ritenersi
inefficace.
Circa infine le delibere della Commissione rivolte alla società con­
cessionaria per la determinazione del limite massimo degli introiti
pubblicitari e per la fissazione della quota percentuale massima di
messaggi pubblicitari per ciascuna ora di effettiva trasmissione — ar­
ticolo 21 della legge n. 103 ed articolo 3 bis della legge n. 10 —
deve rilevarsi che esse incidono, come atti presupposti, sulla validità
degli atti esecutivi posti in essere successivamente dalla RAI. La
dottrina ricordata precisa che la Commissione opera nelle predette
attività per mezzo di delibere connesse a scelte di carattere politico-
amministrativo, sostituendosi all'esecutivo nella posizione di premi­
nenza e nella direzione del settore radiotelevisivo, senza essere pe­
raltro sottoposta al controllo parlamentare.
IV - Le più significative e recenti pronunzie giurisdizionali in materia
Passando all'esame delle pronunzie giurisdizionali maggiormente si­
gnificative in materia, si può ricordare che con deliberazione del 29
marzo 1978 la Commissione fissò il calendario delle Tribune per i
referendum abrogativi da svolgersi in quell'anno, comprendente una
serie di trasmissioni da definire; con successiva deliberazione del 16
maggio 1978 fu approvato il calendario particolareggiato del ciclo del­
le Tribune dedicato ai cinque referendum per il periodo 18 maggio-
285