e - Camera dei Deputati

con « A »; abrogherà espressamente sia « A » che « B ». In tal modo si
sono rese esplicite: una novazione implicita della fonte (la parte di
« B » riprodotta in « A ») e un'abrogazione implicita (la parte di « B »
incompatibile con « A »); sotto altro profilo, attraverso le abrogazioni
delle due fonti precedenti, si è eliminata la ridondanza indotta dalla
ripetizione in « A » di una parte di « B ». Infine, si è semplificato il
awemre
qualmente effettuati ( ).
Inohre, i testi unici, in ragione del loro scopo (almeno tendenziale)
di raggruppare in una sola fonte tutte le disposizioni vigenti su una
certa materia, rappresentano lo strumento certamente più idoneo ad
eliminare le indeterminatezze che derivano dal sistema dei rinvìi e dal
fenomeno cosiddetto delle « norme intruse » ( ).
Il sistema dei rinvìi, con particolare riferimento al rinvio formale,
che il legislatore predilige, perché lo solleva dall'onere di riformulare
materialmente le disposizioni richiamate e fa salvo l'automatismo delle
successive modifiche (^), non è fonte di indeterminatezza in sé e per sé,
ma lo diviene in ordinamenti stratificati, in cui aggiungendosi rinvio a
rinvio, si determinano catene di spropositata lunghezza e di non facilis­
sima conoscibilità; evidentemente il sistema si semplifica molto, se
tutte le disposizioni riguardanti una certa materia possono essere ricom­
prese in una fonte unica.
Analogamente, il testo unico svolge la funzione di ridurre ad unica
fonte tutte quelle disposizioni che, pur riguardando quella materia,
sono contenute in testi omnibus o relativi a materia affatto diversa;
fenomeno che non è infrequente, perché ragioni di tempestività {^^)
inducono spesso il legislatore ad avvalersi di un procedimento già av­
viato in luogo di instaurarne uno nuovo, con conseguente più sollecita
approvazione della norma di cui trattasi, ma anche con effetti negativi
non trascurabili in ordine alla sua immediata reperibilità.
Quanto alla possibilità di colmare lacune, elaborando le relative for­
mule dispositive, è da ritenere che essa sia ricompresa nella nozione di
coordinam.ento ('"''), che al tempo stesso la legittima e ne pone i limiti.
d) Il recepimento delle sentenze della Corte costituzionale
Le sentenze di accoglimento deUa Corte costituzionale, quale che ne
sia la qualificazione giuridica (^), l'estensione dell'efficacia nel tem­
po (^') e la tipologia in relazione al contenuto (^), prod
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