e - Camera dei Deputati

A titolo conclusivo due rapidissime considerazioni-auspici in ordine,
complessivamente, alle questioni procedimentali ed a quelle precipua­
mente decisionali.
Quanto ai procedimenti (e, più in generale, alle procedure): l'auspicio
è che siano sempre più essenziali, chiari, garantisti, strumentali ma
effettivamente cogenti e favoriscano in ogni modo lo snellimento delle
deliberazioni, più volte accusate di lentezza (^): che siano previste ope
legis le ipotizzabili eccezioni, tutte le possibili deroghe, così da non
scadere nell'insidioso fenomeno del « parasistema » giuridico-ammini-
strativo, assai poco congeniale al nostro ordinamento {;').
Quanto ai momenti decisionali, che siano facilmente individuabili e,
ai diversi hvelli, concretam.ente esercitabili, con precisione neUe attri­
buzioni delle competenze e completezza di ambito operativo, non appa­
gandosi di mere suddivisioni che moltiplicano i passaggi di responsa­
bilità più che snellire, con la previsione di autonome eppur sempre
organicam.ente collegate sfere di decisione, la crescente mole di lavoro
della macchina amministrativa della Camera (""^).
Resta da dire che per non incorrere neUa «cappa burocratica » (")
— rischio sempre possibile soprattutto per Tattività tipicamente di
amministrazione, tanto se riferibile al soggetto politico che al funzio­
nario — è indispensabile dar corpo alle necessarie decisioni in tutto lo
spessore (giuridico, di organizzazione amministrativa e morale) che esse
esigono. Se è vero, come è stato detto, che la decisione è !'« atto della
discriminazione dei possibili » (^), è indispensabile, per chi ad ogni
livello di responsabilità è chiamato a decidere, conoscere le diverse pos­
sibilità che la situazione gli offre (di qui l'urgenza di potenziare stru­
menti di informazione idonei e circolazione di dati, attraverso sussidi
di automazione e staff di supporto specializzate), così come è indispen­
sabile che assuma, con tempestività e decisione, le proprie determi­
nazioni.
Occorre che le norme offrano ogni garanzia ma anche ogni efficace
possibilità perché i momenti decisionali, scanditi e sostanziati dagli
opportuni procedimenti, siano a\^^ertiti nella loro valenza di provvedi­
mento ed in quella — sempre più necessaria — di guida galvanizzante
le molteplici attività dei diversi centri operativi.
Ancora una volta, nelle piccole e nelle grandi cose, « bisogna met­
tere insieme — per dirla con Pascal — la giustizia e la forza » perché
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