e - Camera dei Deputati

svolgimento dell'attività politica dei singoli e dei partiti). Una riforma
che si presenta come necessaria non solo per ragioni astratte di euritmia
regolamentare quanto per motivi pratici, di traduzione di un programma
divenuto « lungo », e politici, di facilitare il conseguimento di un
accordo il più ampio possibile potendo contare su maggiori possibilità
di inserimento di provvedimenti.
4 - Condizioni ulteriori per la realizzazione di una programmazione
sostanziale
Per un migliore funzionamento delle procedure di programmazione
alle modifiche sino ad ora delineate e concernenti principalmente gli
cune
condizioni concernenti la realizzazione, o meglio la realizzabilità, del
programma.
a) Condizioni interne alla procedura di programmazione:
1) concreta collaborazione di tutti i soggetti indicati nel comma 2
dell'art. 23; bisogna cioè che la Presidenza sia posta in grado di cono­
scere con congruo anticipo sulla riunione della Conferenza dei presidenti
di gruppo convocata per l'approvazione del programma (e in minor
misura la stessa cosa si può dire per i calendari) la circostanziata posi­
zione del Governo e dei gruppi parlamentari in merito agli argomenti
da inserirvi (non una mera scaletta dunque, ma un piano ragionato con
indicazione delle istaiize, dell'ordine di priorità tra i vari argomenti e
dei tempi ritenuti accettabili); le previsioni, il più possibile accurate,
del Governo medesimo sui tempi di presentazione dei provvedimenti
più rilevanti ancora in via di definizione; le decisioni in materia di
programmazione dei lavori già adottate o in via di adozione da parte
del Senato e, infine, le valutazioni dei presidenti delle commissioni
permanenti, quali organi esponenziali delle medesime, sulla possibilità
per le stesse di sopportare determinati ritmi di lavoro ovvero di
portare a termine in tempi prefissati certi provvedimenti;
2) rigido rispetto della garanzia data alle minoranze dagli articoli
23, comma 4, e 24, comma 3, concernente l'inserimento sia nel pro­
gramma che nei calendari attuativi di proposte non risultate maggio­
ritarie nella Conferenza dei capigruppo, salva sempre per la maggio-
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