e - Camera dei Deputati

espressa salvezza delle disposizioni abroganti non solleverebbe perplessità partico­
lari (salvo quelle di indole generale menzionate alla nota precedente) se, in altri
casi di abrogazioni di fonti contenenti disposizioni abroganti, la si fosse parimenti
utilizzata; non ricorrendo questa circostanza, invece, non può che suscitare nel-
rinterprete gravi ragioni di incertezza.
C^) Cfr. CAMPAGNA, « Redazione... », cit., pagg. 2 e 6 dell'estratto.
C^) Cfr. CAMPAGNA, ibidem, ivi.
(S^) Cfr. CAMPAGNA, ibidem, pagg. 6-18 dell'estratto.
(^^) Il citato schema di testo unico sui contratti agrari, all'art. 20, u.c., con­
tiene un'esplicita formula nel senso indicato.
(^2) Cfr. Relazione BARETTONI ARLERI, cit., pag. 22 e CAÌMPAGNA, « Redazio­
ne... », cit., pag. 25 dell'estratto.
(^^) Cfr. Relazione BARETTONI ARLERI, cit., pag. 24 e CAMPAGNA, ibidem, pag. 24
dell'estratto.
{^) Vedi nota 82.
(^^) Si vedano, in particolare, le argomentazioni svolte nel paragrafo e) del
precedente capitolo.
(86) pej; le iQ.^{ che comprende le sentenze di accoghmento deUa Corte costitu­
zionale fra le fonti primarie, vedi SANDULLI, « Fonti del diritto », in Noviss. Dig. il.,
VII, Torino 1961, pag, 529; per la tesi inversa: CRISAFULLI, «Fonti del diritto
(dir. cost.) », in Enc. dir., XVII, Milano 1968, pag. 946 e nota 39. Pur senza
qualificarle esplicitamente tali, riconosce che operano come fonti primarie PIZZO-
RUSSO, «Fonti del diritto», cit., pag. 274. Le qualifica, invece, atti giurisdizionali
di «accertamento costitutivo» PIERANDREI, «Corte costituzionale», in Enc. dir.,
X, Milano 1962, pagg. 967 e 968.
{^) Sull'efficacia nel tempo delle sentenze della Corte costituzionale e suUa
concordanza della formulazione di cui all'art. 136 della Costituzione, con quella
di cui all'art. 30, terzo comma della legge 87 del 1953, si vedano, in generale,
MORTATI, « Istituzioni », cit., pagg. 1415 e ss. e ZAGREBELSKY, La giustizia
costituzionale, Bologna 1977, pagg. 176 e ss. Si veda anche la successiva nota 93.
(S8) p^j. 1^ varie ulteriori specificazioni delle sentenze interpretative e loro
definizioni (sentenze «additive», «manipolative», «sostitutive» etc), si vedano:
MORTATI, Istituzioni, cit., pagg. 1422 e ss.; SILVESTRI, « Le sentenze norma­
tive della Corte costituzionale», in Giur. cost., 1981, pagg. 1684 e ss.; LANZILLO,
« Poteri creativi della Corte costituzionale nei giudizi incidentali sulla validità
delle leggi», in Riv. dir. civ., 1982, I, pagg. 668 e ss.; ZAGREBELSKY, La giusti­
zia costituzionale, cit., pagg. 151-165.
(^^) Una massima secondo cui l'articolo 136 della Costituzione ha per destina­
tario non solo chi è chiamato ad applicare la legge ma anche lo stesso legislatore,
che violerebbe, quindi, tale precetto, ridando efficacia ad una legge dichiarata
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