19.06.2013 Views

e - Camera dei Deputati

e - Camera dei Deputati

e - Camera dei Deputati

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

(articolo 97 del Regolamento, approvato nella seduta del 17 aprile<br />

1888) n.<br />

In tale seduta si svolse alla <strong>Camera</strong> un elevatissimo dibattito, dal<br />

quale appaiono evidenti i motivi che indussero la maggioranza del­<br />

l'Assemblea a sancire la prevalenza del voto segreto, e cioè il desi­<br />

derio ed il proposito di fare un'affermazione di principio e di assi­<br />

curare con il voto segreto una salvaguardia di libertà e di indipen­<br />

denza, nella consapevolezza, anche suUa base dell'esperienza passata,<br />

che di tale strumento non si sarebbe abusato.<br />

Per meglio comprendere queste motivazioni, può essere opportuno<br />

ricordare le dichiarazioni fatte in quella seduta dall'onorevole Di Ru-<br />

dinì: « Quando si dice che la votazione nominale educa il paese, educa<br />

il deputato, si dice qualche cosa di vero; ma si dice qualche cosa<br />

che è altrettanto vera, quando si afferma che spesse volte la co­<br />

scienza di un deputato si trova talmente stretta e legata che non<br />

riacquista la sua indipendenza che non dinnanzi all'urna. Ma, ri­<br />

peto, lasciamo da parte queste argomentazioni: la ragione vera è<br />

questa, che, dacché esiste la <strong>Camera</strong> italiana, mai e poi mai si è<br />

abusato della domanda di scrutinio segreto... Ora io credo che, quan­<br />

do noi vogliamo riformare il nostro regolamento, dobbiamo farlo<br />

soltanto in quelle parti in cui il regolamento presente abbia dato<br />

luogo ad inconvenienti » (^^).<br />

In effetti, come si è già detto, le richieste di scrutinio segreto,<br />

che già in precedenza ebbero un carattere di assoluta eccezionalità e<br />

straordinarietà, non furono più presentate nel Parlamento italiano.<br />

Non è quindi senza motivo che nella seduta del 23 aprile 1947,<br />

quando il Presidente Terracini comunicò all'Assemblea che era stata<br />

presentata una richiesta di votazione a scrutinio segreto, oltre a quel­<br />

la per l'appello nominale, i costituenti non nascosero un'espressione<br />

di sorpresa e di perplessità, tanto che il funzionario stenografo del­<br />

l'epoca registrò sul Resoconto: Commenti.<br />

Proprio per questo carattere di straordinarietà, il Presidente, dopo<br />

aver pronunciato le parole richiamate all'inizio di queste brevi note,<br />

ritenne opportuno invitare l'Assemblea a decidere a quale delle due<br />

forme di votazione si dovesse procedere. Ed all'onorevole Vello Spa­<br />

no, del gruppo comunista, secondo cui bisognava soltanto « applicare<br />

il regolamento », l'onorevole Terracini voUe precisare che « nel pas­<br />

sato, nei casi di richiesta di diversi modi di votazione è sempre avve­<br />

nuto — anche nel caso citato del 1881 — che la <strong>Camera</strong> ha discusso<br />

344

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!