e - Camera dei Deputati

che si è detto, non sia esclusa la possibilità che taluno — erratamen­
te quanto lo si voglia — ipotizzi la titolarità da parte della Camera
di un potere di revoca in senso tecnico (^^), e quindi l'obbligo da
parte di quest'ultima a provvedere su una eventuale istanza, o pro­
posta, presentata in tal senso. Sarebbe quindi opportuno che, ove
la Camera fosse investita da una istanza, o proposta, diretta alla re­
voca di una autorizzazione a procedere, la — giusta — decisione del
Presidente della Camera di non prendere in considerazione tale istan­
za, fosse comunicata all'Assemblea.
3 - Impugnazione
Al riguardo c'è un precedente, il quale, anche se riferito ad una
autorizzazione all'arresto, è di pieno interesse anche per quanto ri­
guarda l'autorizzazione a procedere in giudizio (^^).
La Corte di cassazione fu investita da un ricorso presentato dal
deputato Toni Negri avverso il mandato di cattura che il presidente
della Corte d'assise di Roma aveva emesso nei suoi confronti, a
seguito della autorizzazione a procedere e della autorizzazione del­
l'arresto che la Camera aveva deliberato nella seduta del 21 set­
tembre 1983.
Secondo il ricorrente, la deliberazione della Camera fu adottata in
violazione del disposto dell'articolo 64, secondo comma della Costitu­
zione, anche se in osservanza della norma contenuta nel secondo com­
ma dell'articolo 48 del Regolamento della Camera dei deputati. Da
ciò sarebbero discese Tillegittimità della concessa autorizzazione al­
l'arresto (stante il contrasto che il ricorrente assumeva esistente tra
la norma regolamentare e il disposto costituzionale) e, come ulteriore
conseguenza, l'illegittimità del mandato di cattura per difetto della
necessaria condizione di procedibilità.
In altri temini, il ricorrente chiedeva alla Corte di pronunciarsi
sulla validità dell'atto della Camera di autorizzazione all'arresto.
La Corte osservava che il suo accertamento su tale genere di atto
« si esaurisce nel controllo meramente estrinseco e formale, sulla
conformità della deliberazione della Camera dei deputati alle norme
che fissano i requisiti necessari per la sua giuridica esistenza. Ne re­
stano quindi esclusi il controllo sulla regolarità del procedimento
formativo della deliberazione e, ancor più, ogni ingerenza nella va-
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