e - Camera dei Deputati

namento dall'Aula di qualsiasi gruppo di opposizione. Formalmente,
però, Tepoca della Camera elettiva e rappresentativa si chiuse con
la riforma della rappresentanza politica del 1928 e la fine della
XXVII legislatura. Dalle elezioni del 1929 uscì una Camera « to­
talitaria » nella quale venne ritenuto « superfluo ogni criterio di
rappresentanza delle minoranze » C), per cui nelle elezioni per le
cariche della Presidenza si poteva tornare a votare per il numero
esatto dei posti da ricoprire (^^).
Nella Camera dei fasci e delle corporazioni, la cui fonte di legitti­
mazione era ormai dichiaratamente ricercata fuori del corpo eletto­
rale, il Presidente ed i vicepresidenti erano di nomina regia (articolo
11 della legge 19 gennaio 1939, n. 129), mentre i questori ed i se­
gretari erano nominati dal Presidente (articolo 4 del Regolamento
della Camera dei fasci e delle corporazioni) (^^).
Dopo la caduta del fascismo, la Consulta prima (1945), l'Assem­
blea costituente poi (1946) ed infine la Camera dei deputati repub­
blicana (1948) sancirono la continuità della tradizione parlamentare
italiana riconoscendo validità al Regolamento della Camera vigente
all'avvento del fascismo, cioè quello approvato nel 1900 con le mo­
difiche apportate fino al 1922, in cui, come abbiamo già ricordato,
per le elezioni delle cariche della Presidenza si prevedeva il mecca­
nismo del voto limitato.
Dal 1900 ad oggi molto è cambiato. Nella Camera della fase libe­
rale, fino alla introduzione dello scrutinio di lista (1919), non vi erano
gruppi parlamentari organizzati e l'iniziativa politica era affidata alla
disponibilità eli ciascun deputato. Infatti solo con lo scrutinio di lista
i partiti in senso moderno vengono rappresentati in Parlamento. Oggi
il numero dei partiti rappresentati in Parlamento è assai alto, si re­
gistra un fenomeno di frammentazione dei gruppi e profondamente
mutate, in particolare alla Carniera dei deputati, sono le funzioni ed
il ruolo dell'Ufficio di Presidenza.
In proposito, si è sottolineato come l'Ufficio di Presidenza da or­
gano esponenziale della maggioranza parlamentare sia poi divenuto
centro direzionale dei lavori della Camera per evolvere successiva­
mente, dopo la istituzione dei gruppi parlamentari, in struttura es­
senzialmente di alta amministrazione C^).
Per quanto riguarda la caratterizzazione dell'organo in questione
rispetto alla maggioranza parlamentare, si può osservare che, se il
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