e - Camera dei Deputati

del fumus persecutionis da parte di questi (^^). Evidente l'importanza
del precedente.
Un primo aspetto collaterale da considerare è dato dal fatto che
la Giunta — anche nella programmazione dei suoi lavori — ha sem­
pre teso a rendere effettivo l'esercizio del diritto da parte del par­
lamentare ad essere ascoltato e a fornire qualsiasi documento egli ri­
tenga possa essere utile alla Giunta. Si è verificato così spessissimo
che le — frequentissime — carenze presentate dai fascicoli proces­
suali siano state colmate dall'attività del parlamentare, eventualmente
agevolata da rinvìi a brevissimo termine dell'esame della domanda.
L'altro aspetto da considerare — anche se esso, in realtà, rimane
a sé stante — è dato dalla prassi pacifica da parte della Camera di
non prendere in considerazione — e quindi di restituire material­
mente, con lettera degli uffici, all'autorità che le ha inviate — le
domande di autorizzazione a procedere in giudizio che non siano
state trasmesse per il tramite del Ministro di grazia e giustizia. Tale
prassi — che prima trovava la sua base in una previsione esplicita
del Regolamento — si fonda, sulla esigenza, da un lato di assicurare
un minimo di revisione tecnica sulla formulazione delle domande, dal­
l'altro di evitare un diretto contatto tra l'organo politico e la magi­
stratura, che potrebbe risolversi in una lesione del principio della loro
reciproca indipendenza.
Si possono ora tirare le fila del discorso: non tutte le carenze
presentate dagli atti trasmessi dal magistrato — e cioè della domanda
e del fascicolo processuale — danno luogo a restituzione del fasci­
colo processuale, ma solo quelle che attengono a requisiti essenziali
della domanda. Dà, inoltre, luogo a restituzione del fascicolo la man­
cata trasmissione della domanda per il tramite del Ministro.
Eventuali carenze del fascicolo processuale non danno luogo a re­
stituzione dello stesso, così come non danno luogo ad attività istrut­
toria da parte della Giunta. La Giunta non può quindi procedere ad
acquisire atti.
Una eccezione a tale ultimo principio si fa solo per gU atti forniti
direttamente dal parlamentare interessato o per gli atti — che pos­
sono essere forniti da qualsiasi soggetto — capaci di fornire riscon­
tri diretti in ordine all'accertamento del fumus persecutionis {j""^).
Ora due riflessioni. Una prima sui requisiti della domanda, da ri­
tenere essenziali ai fini della sua presa in considerazione da parte
della Camera e, segnatamente della Giimta. Una seconda, sul modo
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